Inquinamento, Piacenza maglia nera in regione. Nel 2017 tra polveri sottili e ozono 158 giorni di sforamenti

29 Gennaio 2018 13:09

I giorni complessivi di inquinamento nel 2017 a Piacenza, tra polveri sottili e ozono sono stati 158, quasi uno su due. Un triste primato regionale che la nostra città condivide con Modena. Lo rivela il dossier annuale Mal’Aria realizzato da Legambiente.

Dall’analisi emerge un’aria sempre più irrespirabile: nel 2017 tutte le città capoluogo dell’Emilia-Romagna, escluse Forlì e Cesena, sono risultate oltre i limiti di legge per le polveri sottili. Con 83 sforamenti dei limiti di pm10, Piacenza, Modena e Reggio Emilia risultano le più inquinate. Nel 2018, al 28 gennaio gli sforamenti registrati dalla centralina Giordani Farnese risultano già 8, a Modena sono stati addirittura 17. La città italiana con il maggior numero di sforamenti è risultata Torino con 112, a livello nazionale Piacenza risulta 16esima. Legambiente riporta anche i dati relativi ai superamenti di ozono che alla centralina di Montecucco a Piacenza risultano 75, un altro triste primato.
Legambiente ricorda che le morti premature attribuibili all’inquinamento atmosferico nel nostro Paese sono oltre 60mila all’anno e la stima dei costi collegati alla salute e derivati dall’inquinamento si stimano tra 47 e 142 miliardi di euro. Per tutte queste ragioni l’associazione torna a chiedere interventi strutturali a livello nazionale e locale.

IL DOSSIER Mal’Aria in Emilia-Romagna

 

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