Barista violentata in viale Dante: caviglie e polsi legati, nastro sulla bocca. Fermato presunto aggressore, era agli arresti domiciliari

20 Luglio 2018 16:31

Una donna violentata per 4 ore, da mezzanotte alle 4 del mattino, in un locale di viale Dante nella notte tra mercoledì 18 e giovedì 19 luglio. Un incubo terribile, che ha lasciato sconvolti sia i residenti della via che i commercianti, oltre che naturalmente i familiari della vittima, una mamma cinese di circa 40 anni. Il presunto aggressore è stato fermato dai carabinieri. Si tratta di un romeno di 34 anni, fuggito dagli arresti domiciliari. Avrebbe legato le caviglie della vittima con un grembiule e le avrebbe messo del nastro adesivo su polsi e bocca per evitare che potesse chiedere aiuto. Approfittando di un momento di distrazione dell’orco la donna è riuscita a scappare urlando e attirando l’attenzione dei vicini che l’hanno salvata.

La mattina successiva alla violenza l’aggressore si è licenziato dal lavoro di operaio ed ha preso un treno per Milano. Grazie a tracciamento telefonico e ad altri accertamenti dei carabinieri del nucleo investigativo e aliquota operativa è stato arrestato oggi, 20 luglio, a Milano in zona Forlanini. E’ accusato di violenza, sequestro di persona ed evasione.

Il grazie del sindaco ai carabinieri

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