Delitto Ramirez: “I carabinieri di Piacenza sono infallibili, sanno cosa mangi a cena”

04 Agosto 2018 17:11

“I carabinieri di Piacenza sono i peggiori, sanno anche cosa mangi a cena. Non ti lasciano scampo, sono infallibili”: sono stralci delle intercettazioni telefoniche registrate dai carabinieri di Piacenza durante le indagini per l’omicidio Ramirez. A parlare erano due albanesi parenti di Fatmir Vangjelaj detto Miro, arrestato a luglio e accusato insieme a Ziu Robert e Sejdiraj Erjon di aver rapito alla Caorsana il 9 dicembre 1999 la prostituta ecuadoriana Betti Ponce Ramirez che in seguito venne strangolata e annegata. Il cadavere fu ritrovato il 20 febbraio del 2000 semisepolto in riva al Po a Mortizza. La 20enne e madre di un bambino era vittima della guerra tra bande di albanesi per il controllo della prostituzione in città. Il delitto fu molto efferato e addirittura uno dei tre mentre uccideva la giovane ecuadoriana parlava al telefono con una parente.
I tre criminali ora si trovano in carcere. Uno era stato arrestato nel 2006, l’altro in Belgio nel 2015 e l’ultimo poche settimane fa in Albania. Devono scontare tra i 20 e i 23 anni di pena.

“Essere definiti i peggiori significa aver lavorato bene per la popolazione, questo per noi è motivo di orgoglio” ha spiegato il colonnello Corrado Scattaretico, comandante provinciale dei carabinieri.

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