Gianotti, direttore Cern: “Coraggio e passione: fate ricerca ovunque”

01 Dicembre 2018 19:00

Teatro Municipale gremito, soprattutto di giovani, per un appuntamento scientifico di grande rilievo intitolato “Il mestiere di ricercatore nell’avventura dell’universo e della vita”. Protagonista Fabiola Gianotti, prima donna a dirigere il Cern di Ginevra, il più grande laboratorio mondiale di fisica delle particelle dove lavorano 17mila scienziati da tutto il mondo. Ad organizzare l’evento, tra gli altri, la Fondazione di Piacenza e Vigevano con l’Unione italiana giornalisti scientifici.
“Le origini dell’universo osservate dal Cern, il più grande laboratorio di fisica del mondo” e’ il titolo della Lectio Magistralis di Fabiola Gianotti. “Mi chiedono sempre se il bosone di Higgs cambierà la nostra vita. Rispondo che lo ha già fatto perché per arrivare a scoprirlo abbiamo sviluppato molte tecnologie in diversi campi, tra i quali quello medico” ha spiegato il direttore. “Fare ricerca e’ bellissimo, e’ anche faticoso e ci vuole coraggio ma io dico a chi vuole intraprendere questa carriera di farlo, in Italia, all’estero, ovunque si presenti l’opportunità” ha dichiarato Gianotti. A proposito del fisico piacentino Edoardo Amaldi, di cui ricorrono i 110 anni dalla nascita, il direttore del Cern ha sottolineato: “E’ stato un grandissimo scienziato, il lavoro che facciamo ogni giorno lo dobbiamo anche a lui”. In programma anche gli interventi del fisico Ugo Amaldi, di Telmo Plevani ordinario di biologia dell’Universita’ di Padova e Paolo Soffientini ricercatore dell’istituto di Oncologia molecolare, musicista e scrittore. Durante la giornata si è parlato anche della Carta di Piacenza, un manifesto deontologico in fase di elaborazione con le regole da seguire in ambito scientifico.

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