Agricoltura biologica: “Cresce il mercato, ora convertire i terreni”

12 Aprile 2019 12:18

“Confronto tra tecniche e opportunità” è il titolo del convegno, organizzato da Coldiretti e Terrepadane e moderato dal caporedattore di Libertà Paola Romanini, che oggi ha portato nella sala degli Arazzi del Collegio Alberoni di Piacenza esperti ed esperienze nel settore della agricoltura biologica. Un settore, spesso associato alla agricoltura di una volta, che invece trae grandi benefici dalle nuove tecnologie.

“Stiamo crescendo dal 2008 nonostante la crisi – ha spiegato Paolo Carnemolla. presidente di FederBio – e ora sta crescendo anche la conversione dei terreni al biologico. Fino ad ora è cresciuto molto il mercato, ma se non convertiamo il terreno rischiamo di mangiare biologico proveniente dall’estero”.

“Per noi è una grande opportunità per il futuro – ha spiegato Marco Crotti, presidente di Coldiretti Piacenza e Terrepadane –. Si tratta di settore nel quale la ricerca è fondamentale, per garantire un’agricoltura più sicura e sostenibile, alla quale dobbiamo lavorare per dare maggiore distintività e per far si che alle nostre produzioni sia riconosciuto il giusto valore”.

Un settore nel quale la provincia di Piacenza si distingue in regione. “Nel Piacentino le imprese agricole impegnate nel Bio sono 625, 500 delle quali rappresentate da Coldiretti. Oggi – ha concluso Crotti – oggi siamo una realtà consolidata: basti pensare al primato che ci è stato riconosciuto al Vinitaly, grazie al 19% degli ettari coltivati a vite destinati a vino biologico”.

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