Eccellenze piacentine con il re dei panini Max Mariola

13 Settembre 2019 04:12

Questo matrimonio “s’aveva da fare” e a combinarlo ci ha pensato Michele Milani, vulcanico editore e pubblicitario, da anni impegnato in una seria promozione delle eccellenze enogastronomiche piacentine. Da un lato Max Mariola, il “re dei panini” di Gambero Rosso Channel, chef romano dall’approccio allegro e famigliare che raccoglie qualche milione di consensi on line. Dall’altro i nostri tre Dop (coppa, pancetta, salame), ma anche i geniali salumi di Angelo Capitelli (San Giovanni e Proibita), la giardiniera della Cascina Pizzavacca, il Cacio del Po e la freschissima ricotta del Caseificio Borgonovo di Monticelli, le salse e la maionese di Salsanatura.

Il tutto “annaffiato” dal Consorzio vini Doc dei Colli piacentini (cantine Mossi 1558, Tenuta Pernice, Il Casello e Vicobarone), con il pane piacentino del forno di Maurizio Vida (Pianello). il batarö di Fabio Delledonne (Bel Respiro), la pinsa e la pasta lievitata di Pizza +1.

Sei trasmissioni che andranno in onda tra fine ottobre e inizio novembre con un sfondo meraviglioso, che Max Mariola racconterà – puntata dopo puntata – assieme alla direttrice dei Musei di Palazzo Farnese Antonella Gigli. Ognuna delle preparazioni dello chef romano avrà infatti come cornice di presentazione un capolavoro custodito nel museo: dal Tondo di Botticelli al Fegato Etrusco, dalle storiche carrozze ai ritratti dei Farnese.

“Sempre di più cultura, turismo e promozione territoriale vanno a braccetto – commenta l’assessore alla cultura Jonathan Papamarenghi – non si poteva trovare sede migliore di Palazzo Farnese per promuovere Piacenza e veicolo migliore dei nostri Dop, dei nostri vini e dei nostri prodotti d’eccellenza, per di più attraverso un testimonial così importante”.

Michele Milani, mente e regista dell’iniziativa, sottolinea l’importanza di un’operazione di marketing territoriale che ha coinvolto in team tutti gli attori principali (Consorzio Pc Alimentare, Consorzio Salumi e Consorzio Vini Doc): “Una sinergia importante – spiega – che ci ha permesso di dare ampia visibilità al territorio”.

Il “mattatore” del piccolo schermo si è divertito come un matto, unico “problema” – per un trasteverino doc – imparare la pronuncia della parola batarö.

Allora Max, piaciuti i salumi piacentini?
“Molto, ma non avete solo quelli. Ci sono tante altre squisitezze che in questi giorni ho apprezzato andando a “fare la spesa” per preparare i nostri panini. Dai vini ai formaggi, fino ai prodotti da forno, alle salse e alla giardiniera. Ho assaggiato anche prodotti di nicchia, che si possono trovare solo sul territorio. Credo che le colline piacentine, ma anche la Bassa, abbiano tutte le carte in regola per entrare nei circuiti dei gourmèt italiani e stranieri”.

 

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