Dopo un mese di missione in Congo, don Lukoki è tornato a Piacenza

01 Ottobre 2019 17:00

Il crocifisso al collo e un badile da muratore in mano. La commozione negli occhi e un sorriso soddisfatto sulle labbra. È stato un mese intenso quello che ha vissuto don Alphonse Lukoki in trasferta nella “sua” terra: Mbenseke, una località a ventotto chilometri dalla capitale del Congo. Il parroco di San Savino è appena tornato a Piacenza, dopo una dura missione in Africa dove ha contribuito a far avanzare i lavori per la costruzione di un asilo per i bambini e le bambine del posto. Già dal 2004, attraverso la onlus “Gocce d’acqua” da lui presieduta, il prete congolese (ma ormai piacentino d’adozione) ha permesso l’invio di container carichi di generi di prima necessità, nonché l’apertura di un istituto scolastico e di un ambulatorio.

“Ho trascorso una trentina di giorni di puro volontariato, insieme a don Emmanuel Doudou di Parma e a due ragazzi lecchesi dell’associazione Smileland. Abbiamo concluso le porte e l’intonaco della scuola materna. Al mio arrivo, i più piccoli hanno ripetuto questa frase: Tata aye, nzala esili!, cioè il babbo è arrivato, la fame è finita!. È bello poter dire che la mia presenza ha dato loro sicurezza in termini di futuro, alimenti, istruzione e sanità”.

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