Denunciano un vicino e finiscono per essere querelate. In tribunale un caso di stalking condominiale

09 Ottobre 2019 18:39

Dal troppo fumo del barbecue a presunti insulti razzisti.C’è un po’ di tutto nel processo per stalking condominiale che mercoledì 9 ottobre ha visto il rinvio a giudizio da parte del gip Fiammetta Modica nei confronti di un trentenne nordafricano che vive in un palazzo popolare alla periferia della città.
Due donne lo hanno denunciato per una serie di episodi: si è partiti con un barbecue molesto nello spazio comune dell’edificio, passando per vari insulti e arrivando al disturbo dei figli dello straniero alla quiete delle vicine. Almeno stando alla denuncia delle donne.
Le quali, però, a loro volta sono state querelate dall’uomo per danneggiamento, ingiurie e minacce aggravate dall’istigazione all’odio razziale. In un caso, una delle due avrebbe addirittura detto alla figlia 12enne dello straniero “attenta a quello che fai perché ti mandiamo a raggiungere tuo papà”, con riferimento al fatto che al tempo si trovava in un centro di accoglienza permanente, da cui poi uscì.

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