Supermercati avanzano: aree ex Camuzzi, 16mila metri di commerciale

16 Ottobre 2019 12:16

L’avanzata dei supermercati nella nostra città è destinata a crescere. E’ quanto emerge dai progetti che ora il comune deve vagliare che riguardano le due aree ex Camuzzi, rimaste bloccate per anni e su cui ora si sta per giocare una partita da 13 milioni di euro, con 16mila metri quadrati di terreno destinati ad uso commerciale dove possono nascere altri cinque supermercati. Una maxi partita immobiliare sulle due grandi aree, tra corso Europa, via Rigolli e via Goitre dove c’erano gli impianti dell’attività di distribuzione del gas, e tra via Morigi, via XXIV Maggio e via Raffalda. Una super lottizzazione di oltre 100mila metri quadrati di terreno, di cui 16mila di insediamenti commerciali (con la possibile realizzazione di cinque medio-grandi strutture), 4mila metri di abitazioni (e la possibilità di creare fino a 40 appartamenti), più di 30mila metri tra nuove strade e parcheggi, e 35mila metri di verde pubblico. Il piano edilizio, tanto atteso, è stato presentato in questi giorni in Comune dai liquidatori della Camuzzi, sfuggita al fallimento al termine di un lungo iter giudiziale. Una proposta da sottoporre al vaglio della giunta e del consiglio comunale. Abbandonata da anni, rifugio di senzatetto, l’ex sede del gas tra corso Europa e via Rigolli misura 64mila metri quadrati, ma con l’aggiunta di un’area verde adiacente di 17mila metri lungo corso Europa supera gli 80mila metri.

Il commerciale fa la parte del leone: è prevista la realizzazione di due medie strutture commerciali (non alimentari), un’altra (alimentare), tre pubblici esercizi, quattro attività all’ingrosso più negozi di vicinato. Il residenziale si compone di quattro edifici per un totale di 4mila metri quadrati e 38 abitazioni. Con tanto di parcheggi pubblici e di pertinenza. Rimangono 2mila metri quadrati di superficie edificabile che la proposta della Camuzzi prevede di trasferire sull’area di via Morigi per la realizzazione di una media struttura commerciale con superficie di vendita fino a 1.500 metri. Si parla di un terreno di 19mila metri quadrati non più vincolato a verde oggetto di una forte diatriba diciassette anni fa, con comitati di cittadini che si erano battuti contro la cementificazione.

In questi anni non sono mancati gli appelli al Comune a non autorizzare nuovi insediamenti alla luce delle nuove richieste: dalla ex azienda Varani in strada Caorsana con 4mila metri quadri di superficie di vendita (due supermercati: uno da 1.500 e uno da 2.500) all’ipotizzato ipermarket da 6mila metri nell’area dell’Opera Pia Alberoni in zona Farnesiana, dai due supermercati (da 1.500 e 700 metri: totale di 2.200 metri) in corso Europa a quello alimentare di 1.800 metri richiesto alla rotonda tra via Einaudi e la tangenziale (Sant’Antonio), fino al punto vendita di 2mila metri alla Veggioletta. Nell’elenco della consulta c’erano anche interventi freschi di autorizzazione da parte del Comune o in via di avvicinamento come la superficie di vendita nella grande area di Terrepadane in via Colombo (14.500 metri quadri di centro commerciale più altri distribuiti in varie strutture) o come i 4.750 metri di supermarket nell’ex Manifattura Tabacchi in via Raffalda, i 1.500 metri nell’ex Mazzoni di via Calciati, altri 1.500 metri nell’ex Enel di via Emilia Pavese.

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