Guida Michelin elogia Piacenza: “La sua cucina celebre nel mondo”

17 Ottobre 2019 17:49

In attesa del 6 novembre giorno in cui Piacenza ospiterà, per la prima volta, la presentazione della “Guida Michelin”, arrivata alla sua 65esima edizione. Il sito ufficiale della Guida più famosa ha dedicato al fascino del territorio piacentino e al suo patrimonio ricco di meraviglie ampio risalto. “Alla scoperta di Piacenza” è il titolo dell’articolo di lancio dell’appuntamento, che, richiamando le origini storiche della nostra provincia, si sofferma sul ruolo di cerniera tra la pianura e gli Appennini interpretato dal nostro territorio fin dal Medioevo.

Non mancano poi numerosi riferimenti allo scrigno di bellezze architettoniche e artistiche che Piacenza conserva e un approfondimento sul patrimonio gastronomico della cucina piacentina “che può ben definirsi tipicamente regionale nell’interpretare al meglio quei caratteri di golosità e generosità che l’hanno resa celebre in tutto il mondo”. La crescita qualitativa e la ricca diversità enologica dei vini locali, i piatti tipici “che hanno valicato i confini provinciali per diventare classici della cucina italiana” (dai pisarei e fasö agli anolini in brodo), i formaggi e i tre salumi dop, caso più unico che raro, completano il ritratto di un territorio che non solo sul versante enogastronomico, in Italia e nel mondo, non ha nulla da invidiare a nessun altro. “Pronti a scoprire Piacenza e farvi cogliere dalla sua sindrome?”, la domanda che chiude l’articolo ricordando le parole di Stendhal che di passaggio in città nel 1816 disse, riferendosi al Teatro Municipale, che è “tra i più belli, anzi il più bello d’Italia”.

“La presentazione della Guida Michelin a Piacenza – commenta il Sindaco Patrizia Barbieri – opportunità nata nell’ambito della proficua collaborazione che siamo riusciti a instaurare all’interno di Destinazione Turistica Emilia tra la nostra città e quelle di Parma e Reggio-Emilia, è una straordinaria vetrina per tutto il nostro territorio, che può raccontare le sue eccellenze non solo enogastronomiche di fronte a un’eccezionale platea di giornalisti e chef stellati. L’appuntamento del 6 novembre rappresenta il migliore antipasto per i grandi eventi che caratterizzeranno la nostra città per tutto il 2020 nella cornice di Emilia2020 per Parma capitale italiana della cultura”.

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