Muro di Berlino: 30esimo anniversario, visto con gli occhi degli studenti

09 Novembre 2019 05:00

Quando il Muro di Berlino cadde nel 1989, Julia, Marissa, Alfredo e Claudia forse non erano neppure nei pensieri dei loro (futuri) genitori. Sarebbero nati una decina d’anni dopo, nella “nuova” Germania riunita e priva di confini insuperabili. Eppure, nonostante la giovane età, questi quattro studenti dell’università Cattolica di Piacenza hanno compreso a fondo il significato della storica data che sancì la fine di un’epoca segnata dalla Guerra Fredda e dalla contrapposizione tra Stati Uniti e Unione Sovietica: prima grazie ai racconti dei loro parenti, e poi attraverso alcune esperienze dirette di viaggio e scambio culturale che li hanno portati a capire l’importanza di vivere in piena libertà, senza una frontiera in cemento armato eretta fra due mondi distinti.

Riflettendo sul trentesimo anniversario dell’abbattimento del Muro di Berlino, celebrato proprio oggi (era il 9 novembre del 1989), Julia Boettehs – originaria di Friburgo – ha citato immediatamente suo nonno che “non aveva l’opportunità di viaggiare, di trasferirsi dalla Germania dell’Est alla Germania dell’Ovest – ha raccontato la 20enne, in scambio culturale nell’ateneo piacentino -. La caduta della barriera ha consentito anche a me e agli altri miei coetanei di avere un presente migliore, in cui è possibile muoversi in tutta l’Europa senza ostacoli”.

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