Donne vittime di femminicidio: “Panchina Rossa” a Piacenza

25 Novembre 2019 14:00

Una “Panchina Rossa” contro la violenza sulle donne che nasce da un’idea del writer Karim Cherif, attuata per la prima volta a Torino e rappresenta il “posto occupato” da una donna vittima di femminicidio, collocato in un luogo pubblico visibile a tutti. E’ spuntata anche in città. È stata colorata dagli studenti del liceo scientifico Respighi stamattina per dire no alla violenza di genere. I ragazzi hanno carteggiato e verniciato la panchina dei giardini pubblici tra viale Dante e via Nasolini, affissando anche una targa con i recapiti di La città delle donne – Telefono Rosa Piacenza e una frase di sensibilizzazione: “Per la violenza non c’è mai posto”. E’ una delle tante iniziative messe in campo per la giornata internazionale contro la violenza che ricorre oggi, 25 novembre. Al Teatro Open Space360 di via Scalabrini è andato invece in scena lo spettacolo “Più di ieri meno di domani” di e con Samantha Oldani rivolto agli studenti del Liceo Colombini sulla tematica della violenza domestica. A seguire si è tenuto un dibattito coordinato dalle operatrici di “La città delle donne-Telefono Rosa Piacenza”.

Sulla facciata della Camera del Lavoro invece è stato affisso uno striscione di quattro metri di lunghezza voluto dal coordinamento donne Cgil. Uno slogan che vuole ribadire come la parola amore non faccia mai rima in nessun caso con “violenza”. “Il significato di questa iniziativa sta nel voler ricordare in modo permanente e consapevole la gravità di questa tematica” – spiega Stefania Pisaroni, delegata della segreteria confederale alle politiche di genere e ai nuovi diritti”.

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