Dalla stazione a Piazza Duomo, gli angoli di degrado verso il centro

17 Febbraio 2020 05:00

Rifiuti all’aria aperta, panchine rotte e qualche monumento trascurato. L’itinerario urbano dalla stazione a Piazza Duomo, percorso soprattutto da visitatori e studenti, non si presenta nelle migliori condizioni. Anzitutto, per spostarsi a piedi dal capolinea degli autobus verso piazzale Marconi, si cammina nel breve passaggio pedonale di via dei Pisoni circondato da immondizia di vario tipo: sacchetti, fazzoletti e bottigliette. Anche le biciclette devono attraversare un ambiente malsano: nel tratto finale della pista ciclabile che parte da via IV Novembre e termina dietro a Borgo Faxhall, a due passi dalla stazione ferroviaria, ci sono pericolosi ferri sporgenti, reti sgangherate e persino vestiti abbandonati per terra.

Dopodiché un ipotetico turista o cittadino, una volta giunto a piazzale Marconi, si trova di fronte agli occhi un pessimo biglietto da visita di Piacenza: i vasi delle fioriere con qualche rifiuto attaccato ai ramoscelli e la fontana non funzionante con fogli di giornale, sacchi di plastica e addirittura una bottiglia di birra galleggiante nell’acqua.

In direzione di Piazza Duomo, il tragitto prosegue nei giardini Margherita dove purtroppo alcune statue dei piacentini illustri risultano trascurate: la superficie del busto di Carella, per esempio, è rovinata e macchiata dagli escrementi di piccione. Ormai a pochi metri dal salotto della città, passeggiando in via Alberoni, si attraversa l’area dei giardini Merluzzo nella quale balza all’occhio una panchina inutilizzabile a causa di due assi mancanti. L’itinerario continua in via Roma e via Legnano per poi concludersi in Piazza Duomo, all’ombra della splendida cattedrale di Piacenza.

 

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