Peveri e Botezatu, da un anno in carcere. In attesa di misure alternative

19 Febbraio 2020 03:58

Peveri e Botezatu,un anno da detenuti. Da un anno vita in carcere per l’imprenditore di Sarmato Angelo Peveri e del suo dipendente Gheorghe Botezatu, romeno di nascita ma da molti anni in Italia. Dal 19 febbraio del 2019 la loro esistenza è cambiata radicalmente.

Quel giorno entrati nel carcere delle Novate. Quel giorno è stata eseguita la pena, diventata definita dopo la pronuncia della Cassazione, per il tentato omicidio del ladro Jucan Dorel – romeno pure lui e residente a Vicobarone di Ziano – che insieme a due complici il 5 ottobre del 2011 andò a rubare gasolio da una ruspa in un cantiere della ditta di Peveri a Mottaziana, sul greto del Tidone e che venne ferito al petto da peveri con un fucile a pompa.

Nel 2015 le prime condanne a Piacenza per tentato omicidio di Dorel e per le lesioni provocate a un complice ferito di striscio da un proiettile: quattro anni e sei mesi all’imprenditore, quattro anni e due mesi all’operaio. Sentenze confermate in Appello a Bologna e infine, nel 2019, dalla Corte Suprema. In attesa di misure alternative al carcere l’imprenditore nell’istituto di pena lavora come giardiniere, l’operaio come imbianchino.

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