Riaperta la Mae: “Nessun contagio da Coronavirus, ne eravamo certi”

25 Febbraio 2020 12:08

Ha riaperto ufficialmente i battenti, dopo due giorni di chiusura precauzionale (sabato e lunedì), la Mae di Fiorenzuola, azienda dove lavora il manager che inizialmente era sospettato di essere il “paziente zero”, ma che è poi risultato negativo a tutti gli accertamenti sanitari. Il dirigente che, una volta rientrato dalla Cina, aveva cenato con il 38enne di Codogno (primo vero contagiato).

“Sapevamo che il nostro manager non poteva essere il paziente zero”, ha commentato poche ora dopo la riapertura dell’azienda l’amministratore delegato di Mae Marco Robellini. “Il nostro manager, per fare ritorno a casa, ha viaggiato con un volo Air China, compagnia aerea molto capillare nei controlli ai passeggeri. Prima del suo ritorno, abbiamo consultato il database di Air China dove, dopo essere stato sottoposto a un’attenta analisi all’aeroporto, il nostro manager veniva indicato come negativo al Coronavirus. Per questo – ha proseguito Robellini – ci ha stupito molto quando, una volta tornato in Italia, è stato indicato come positivo. Nonostante tutto, però, ci siamo attenuti ai protocolli sanitari, chiudendo la ditta e sottoponendo al tampone tutti i dipendenti. Ad ogni modo mi sento di dire – ha concluso Robellini – che il nostro manager, tra l’altro uno dei professionisti migliori che abbiamo, si è comportato in maniera veramente esemplare, gestendo con grande calma una situazione nella quale chiunque avrebbe perso la testa”.

Da oggi, dunque, tutti i dipendenti sono tornati regolarmente al lavoro.

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