Ulteriore sforamento di pm10 a Piacenza: è il 35esimo da inizio anno

19 Marzo 2020 15:00

Incredibile ma vero: nonostante le limitazioni alla circolazione legate all’emergenza Coronavirus, Piacenza ha registrato un nuovo sforamento di polveri sottili (il 35esimo dall’inizio del 2020 ad oggi). A raccogliere il dato di pm10 “fuorilegge” sono state le centraline di Gerbido e quella all’incrocio fra via Giordani e lo stradone Farnese (rispettivamente a quota 55 e 52 rispetto al valore massimo di 50 microgrammi per metro cubo al giorno). Il nostro territorio ha così oltrepassato il limite concesso dall’Unione Europea di 35 sforamenti all’anno.

“Questo parametro, in realtà, non stupisce – spiega Vanes Poluzzi, responsabile del centro climatico regionale di Arpae – perché da una parte i provvedimenti contro il Coronavirus hanno diminuito il traffico veicolare, ma dall’altra i decreti hanno aumentato la permanenza delle persone in casa e quindi l’utilizzo del riscaldamento domestico, per esempio stufe e camini al mattino presto o di notte. Inoltre – aggiunge l’esperto – il meteo non è favorevole: da giorni ci sono condizioni di stabilità atmosferica che generano l’accumulo dell’inquinamento a bassa quota e l’invecchiamento della massa d’aria”.

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