Lei vive a Piacenza, lui in Trentino: “Divisi dal virus, vogliamo rivederci”

04 Maggio 2020 11:50

Dal 4 maggio l’amore è una comprovata necessità di spostamento. Solo nei confini della stessa regione, però. Una limitazione anti-Covid che la piacentina Maria Rossi, 22 anni, proprio non riesce a metabolizzare: “Ormai da due mesi non posso vedere il mio fidanzato Mike, perché vive e lavora in Trentino Alto Adige. Perché consentire solo ad alcune persone fortunate di incontrare i propri affetti, di avere un supporto psicologico e il contatto fisico negato dalla tecnologia?”. La giovane l’ha chiesto direttamente al ministro delle infrastrutture e dei trasporti, la piacentina Paola De Micheli, inviandole una lettera che racchiude tutta la disperazione per non poter riabbracciare la sua dolce metà in questo periodo di emergenza coronavirus.

“Capisco la gravità della situazione e l’urgenza di non diffondere l’epidemia, specialmente a Piacenza – premette Maria -. E comprendo pure che dando il permesso di viaggiare in un’altra regione si permetterebbe per esempio a chi vive a Milano di andare a Reggio Calabria, zona in cui il virus ha avuto un’incidenza diversa. Tuttavia, gentile ministra – prosegue la lettera – ritengo che consentire solo pochi fortunati di rivedere i propri affetti sia una vera e propria discriminazione. Quanta gente come me vive una relazione a distanza, ovvero una distanza incolmabile in questi mesi? Psicologicamente è devastante. Finora ho accettato di buon grado tutte le misure anti-coronavirus che ci sono state imposte, ma adesso il prezzo da pagare è troppo alto. La mente non regge più. Il mio fidanzato è americano, ha studiato viticoltura all’università Cattolica di Piacenza e ha trovato lavoro in un’azienda nella Bassa Atesina. In questo momento si trova da solo, lontano dalla sua famiglia in apprensione per lui e lontano da me, unico suo sostegno in Italia. Solitamente lo aiuto in tanti modi, banalmente portandogli la spesa ogni settimana perché è sprovvisto dell’auto e abita in un paesino dove l’unico negozio di alimentari è davvero piccolo”.

Maria si rivolge all’esponente del Governo Conte con il cuore in mano: “Questa condizione mi provoca sofferenza. Non trovo giusto che alcune coppie ricevano il regalo di potersi finalmente rivedere e di alleviare il dolore causato da questa tragedia, mentre altre sono escluse dal provvedimento. Chiedo a voi istituzioni – prosegue la giovane piacentine – di permettere i contatti tra i congiunti residenti in regioni diverse, rispettando le dovute norme di sicurezza e previa autorizzazione delle autorità per ad esaminare le singole domande di spostamento. Non parlo di vacanze, ma di brevi viaggi per ritrovare un supporto morale essenziale in questo periodo”.

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