Pagani: “Assistenza non sarà più come prima, la politica lo dica ai cittadini”. Aprono due laboratori per chi ha avuto polmonite da Covid

07 Maggio 2020 14:00

“Dobbiamo dire ai cittadini che la sanità e l’assistenza non saranno più come prima. Chiedo alla politica di prendersi la responsabilità di azzerare il sistema precedente al Covid 19 e di studiare una nuova pianificazione. Altrimenti i sanitari non ce la fanno”. Il monito arriva da Augusto Pagani, presidente dell’Ordine dei medici di Piacenza. E’ partita, dal 28 aprile, in tutta l’Emilia-Romagna, la Fase 2 dal punto di vista sanitario con la ripresa delle attività ordinarie degli ospedali, nel massimo rispetto della sicurezza di pazienti e operatori, ma la ripresa è complessa spiega Pagani: “Bisogna dire con chiarezza ai cittadini che sarà tutto diverso perché ci sono tre mesi di attività arretrate, calendari e priorità da rivedere. Parte del personale resterà dedicato al Covid e non sarà possibile garantire le stesse prestazioni con le stesse tempistiche in vigore prima dell’emergenza”.

Proprio ieri, 6 maggio, Pagani ha partecipato a una riunione con l’Ausl di Piacenza per definire le modalità di ripresa della sanità. La novità più importante riguarda l’attivazione, nei prossimi giorni, di due laboratori sul territorio piacentino, dedicati ai malati che hanno sviluppato una polmonite da Covid 19 e che necessitano di controlli anche dopo la negativizzazione dei tamponi, quindi di radiografie ed ecografie per tenere monitorata la situazione e i danni provocati dal virus. Intanto anche i medici di medicina generale si stanno riorganizzando. “Le visite saranno solo su appuntamento e seguendo criteri di sicurezza” – sottolinea Pagani.

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