Riaperte le aree sgambamento cani. “Non ne potevano più di passeggiate al guinzaglio”

11 Maggio 2020 13:11

Sono state riaperte alle 12 di oggi, lunedì 11 maggio, le aree di sgambamento cani. Una sola persona, a quell’ora, era presente all’area di via Buozzi: “Purtroppo non è in ottime condizioni – spiega -, ci sono tante zanzare, la disinfestazione non sembra sia stata fatta e le siepi non sono state potate. Però sono contento – prosegue il cittadino – perché anche il mio cane aveva bisogno di tornare a scorrazzare.Finora i parchi riaperti non consentivano di lasciarli liberi per la presenza di famiglie e bambini”.

Poche frequentazioni anche all’area tra via Campesio e via Pietro Cella. “Finalmente – esordisce un padroncino -. Anche i cani non ne potevano più di stare in casa e di fare solo pochi metri di passeggiata al guinzaglio”.

La riapertura al pubblico, prevista dall’ordinanza del sindaco, comprende le aree di sgambamento cani dislocate sul territorio comunale di Piacenza: all’interno del parco della Galleana e del parco di Montecucco, in strada al Molinetto, strada della Raffalda, via Boscarelli, tra via Tortona e via Serravalle Libarna, in via Maculani, tra via Cella e via Arrigoni, in via dei Bazachi, via Buozzi, via Cornegliana, via Negri, via Rigolli, via Farnesiana (area ex Unicem), via Marinai d’Italia, via Modena e via Penitenti.

Vi si può accedere solo individualmente, per accompagnare il proprio amico a quattro zampe, rispettando in ogni caso le normative in vigore relative al distanziamento sociale e al divieto di assembramenti: le persone all’interno delle aree di sgambamento, cui si consiglia l’uso della mascherina, dovranno mantenere tra loro una distanza di almeno un metro. Nel ribadire che non è consentito, nelle aree citate, lo svolgimento di alcuna attività sportiva, ludica o ricreativa di gruppo, il sindaco Patrizia Barbieri ricorda che “l’osservanza delle regole dovrà essere rigorosa, a tutela della salute di tutti. Permettere ai cittadini di fruire di un servizio fondamentale sia per chi ama gli animali, sia per garantire il decoro urbano, è senza dubbio importante; dev’essere altrettanto, però, la consapevolezza che solo un comportamento corretto e in linea con le prescrizioni attuali può proteggere la nostra comunità e consentire il progressivo ritorno alla normalità”.

I controlli sul rispetto delle normative anti Covid, la cui violazione comporta l’applicazione dell’articolo 650 del Codice penale, saranno effettuati dalla polizia municipale.

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