La “fase due” dei pullman: “Perdite enormi, ora sanificazioni a tappeto sui mezzi”

14 Maggio 2020 17:01

I pullman non si sono mai fermati. Ma in pieno lockdown, quando Piacenza era stretta nella morsa mortale del Coronavirus, viaggiano spesso vuoti. “Durante l’emergenza sanitaria – conferma l’ad di Seta Francesco Patrizi – il trasporto pubblico ha perso fino al 98 percento di passeggeri”. Ora però si guarda alla fase due: le attività commerciali riaprono, la gente torna a muoversi e gli autobus si trasformano in base alle esigenze igieniche. “Nonostante il forte danno economico per i mancati introiti di questi mesi – spiega il vertice dell’azienda – Seta ha compiuto un investimento quotidiano per adeguare i mezzi, con sanificazione, nebulizzatore e manutenzione straordinaria dei filtri dell’aria condizionata, oltreché un’importante opera di comunicazione per esortare gli utenti a utilizzare le forme di ricarica dell’abbonamento e acquisto remoto dei titoli di viaggio, per esempio l’app Roger”.

Di tutto questo e molto altro si è parlato nel corso del vertice convocato giovedì pomeriggio in prefettura, proprio per fare il punto sull’evoluzione del trasporto pubblico locale. Il prefetto Maurizio Falco ha incontrato i referenti di Seta (Patrizi e Alessandro Di Paolo) e Tempi Agenzia (Gino Losi e Paolo Ripamonti).

“In questi primi giorni di fase due – prosegue Patrizi – c’è stato un lieve incremento di passeggeri, seppur non consistente. Anche la nostra ditta di trasporto pubblico necessita misure straordinarie di sostegno economico, perché il danno subito è enorme. Bisogna intervenire, il prima possibile”. E in un clima sempre più incerto, nel recente passato ma anche nell’imminente futuro, i duecento autisti in servizio a Piacenza non si sono mai tirati indietro: “A loro va il ringraziamento della comunità – rimarca il prefetto – in quanto hanno garantito l’attività di trasporto pubblico che è sinonimo di democrazia. Per il periodo estivo – osserva Falco – la pianificazione degli autobus dovrà adeguarsi ai nuovi ritmi dei cittadini, molti dei quali probabilmente trascorreranno i mesi di luglio e agosto sul posto di lavoro, e non in vacanza”.

Di un punto-cardine occorre tenere conto, almeno secondo Losi di Tempi Agenzia: “I pullman sono molto più sicuri dei veicoli privati, perché vengono igienizzati almeno tre volte al giorno e consentono di viaggiare in spazi di sicurezza”. In media, infatti, la capienza dei mezzi è stata ridotta fino a un quarto di quella potenziale. “E in caso di un eventuale sovraffollamento – interviene Di Paolo – l’autobus viene raggiunto da una navetta di supporto già operativa sul campo”. In vista della stagione estiva c’è poi un grande dubbio: l’aria condizionata rappresenta un pericolo per la diffusione del virus? “In quest’ottica – risponde Patrizi – abbiamo effettuato la manutenzione straordinaria di tutti i filtri dell’abitacolo”. A fronte di questi investimenti e dell’inevitabile perdita sul fatturato, una rassicurazione è d’obbligo: “Ad oggi non si parla in alcun modo dell’aumento delle tariffe. Il costo dei biglietti resta invariato”.

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