Cento giorni di notizie: dal paziente 1 al doppio zero di contagi e decessi

31 Maggio 2020 04:00

Cento giorni di paure, ansie, dolore, frenesie, sforzi. Ma anche cento giorni di notizie, di servizi tg, di foto, di numeri, per cercare di raccontare quello che Piacenza ha vissuto. Dal fatidico 21 febbraio, quando al 38enne Mattia di Codogno viene riscontrata l’infezione da Covid-19. E’ il primo, velocissimo, passo dell’epidemia che in pochi giorni si è impadronita di Piacenza, dell’Italia e del mondo intero.
La provincia piacentina è così vicina e connessa alla “Zona rossa” che già dal 22 febbraio iniziano i ricoveri e quattro giorni dopo viene registrato il primo decesso al Guglielmo da Saliceto. Da allora tutti gli italiani sono rimasti chiusi in casa per settimane per limitare il contagio e Piacenza ha continuato a piangere vittime in un bilancio addirittura superiore a quello della seconda guerra mondiale, fino a raggiungere i 946 decessi contati fino a ieri.

Cento giorni nei quali ai primi, timidi, provvedimenti per arginare il contagio, ne sono seguiti altri sempre più stringenti, fino al blocco totale del Paese per due mesi fino al 3 maggio. Cento giorni in cui medici, infermieri e tutto il personale sanitario hanno fatto il possibile per cercare di salvare più vite possibile, anche con ricerche  innovative. Sforzi che non hanno impedito che la settimana dal 11 al 18 marzo fosse la più tragica per Piacenza, con 139 vittime in sette giorni.

Cento giorni dei quali i primi due terzi sono stati accompagnati dall’appello a non uscire di casa, e l’ultimo terzo è stato quello della ripartenza economica, commerciale, produttiva e sociale: la Fase 2, desiderata e attesa da molti, che non permette ancora di abbassare la guardia ma di usare tutto il buon senso e la responsabilità possibili. Cento giorni che hanno permesso anche di scoprire e apprezzare la generosità di tanti piacentini e di tante aziende e associazioni, e che sono culminati con il momento più atteso: il doppio zero di contagi e decessi, registrato il 29 maggio.

Cento giorni che hanno cambiato il mondo, le abitudini, il lavoro. Cento giorni che Liberta.it e Telelibertà hanno raccontato quotidianamente con sensibilità e professionalità, con oltre 1.500 post sul sito e numerosi servizi televisivi. Un lavoro impegnativo e che i piacentini hanno dimostrato di apprezzare: oltre 34 milioni di pagine consultate e poco meno di 2,7 milioni di utenti, a dimostrazione del fatto che i nostri lettori desiderano e cercano informazione di qualità per rimanere aggiornati sugli sviluppi dell’epidemia, sulle storie – soprattutto quelle a lieto fine – sui decreti, sull’andamento del contagio, sui comportamenti da tenere; e ora su come affrontare in sicurezza la ripartenza. Una pratica, quella di informarsi responsabilmente, che passa necessariamente attraverso i nostri media di comunicazione.

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