Le oss: “Riaprire subito i centri diurni per il bene degli anziani”

28 Giugno 2020 14:49

“Riaprire i centri diurni per anziani il prima possibile”. Dopo l’appello delle famiglie degli ospiti, anche un gruppo di operatrici sociosanitarie della cooperativa Unicoop rimarca la necessità urgente di avviare la ripartenza di queste strutture per la terza età.

“In questo momento – interviene l’oss Alessandra Santi – per gli anziani è fondamentale ritornare nei centri diurni. È un passaggio chiave per recuperare le loro capacità cognitive e fisiche. Qui si sentono sicuri, accuditi e in compagnia”. Queste realtà sono infatti chiuse dallo scorso 23 febbraio, ormai da oltre quattro mesi. E una data certa per la ripresa non c’è ancora: l’amministrazione comunale sta valutando i progetti dei gestori privati. La decisione è stata rimandata ancora di qualche giorno, in attesa di approfondire le modalità tecniche. In città la cooperativa Unicoop gestisce due centri diurni sul Facsal e nel quartiere Besurica con una cinquantina di ospiti totali, dieci oss, due animatrici, quattro autisti, un’ausiliaria e una coordinatrice.

Secondo alcune operatrici, il tempo stringe: “La chiusura dei centri diurni – sostiene Sesilja Poda di Unicoop – mette a dura prova la salute psicofisica degli ospiti, dei loro parenti e di noi assistenti sociosanitarie”. Le fa eco la collega Paola Cesena: “Per gli anziani la frequentazione della struttura corrisponde a momenti di sicurezza, compagnia e divertimento. Si sentono utili, pensano persino di essere al lavoro. Noi operatrici siamo pronte e motivate a ricominciare. Non vediamo l’ora”.

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