Alla Besurica il ricordo per le vittime del Covid. Le testimonianze strazianti

05 Luglio 2020 13:16


“Non l’ho potuto vedere, nemmeno un’ultima volta. È stato devastante. Ci hanno ridato le ceneri un mese e mezzo dopo”. Gabriella Girometta non riesce a capacitarsi del lutto subìto: “Mio marito Ido Bersani è morto lo scorso 21 marzo. Era ricoverato nel reparto di geriatria di Piacenza. Aveva 83 anni ed era paralizzato, però non mi aspettavo di dovergli dire addio in questo modo”. C’era anche lei tra i parenti delle vittime del Covid che stamattina (5 luglio) si sono ritrovati nel piazzale della parrocchia San Vittore alla Besurica per partecipare alla messa di don Franco Capelli.

A introdurre la funzione religiosa è stata la residente del quartiere Cinzia Grossi: “Il Coronavirus si è portato via mio marito Adelio Betta. Aveva settant’anni, ma era in gran forma. Il distacco improvviso e la speranza mista alla lucida consapevolezza mi lasciano ancora incredula e frastornata”. La messa è stata dedicata a diciotto vittime della Besurica, come ha spiegato il prete davanti a una folta platea: “Troppe persone non hanno potuto pronunciare un arrivederci ai loro affetti deceduti. E quando non si è accanto al proprio caro negli ultimi attimi di vita, non ci si rende conto fino in fondo di quello che sta accadendo”. Un pensiero commosso è andato anche a don Giuseppe Castelli, scomparso lo scorso marzo all’apice della pandemia: “Fondò la parrocchia della Besurica”, ha ricordato don Capelli.

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