La proposta: “Niente dighe ma laghetti aziendali alimentati da rivi”

11 Agosto 2020 12:00

“Alla costruzione delle dighe c’è più di un’alternativa per la nostra valle”. E’ la proposta dell’associazione Amici del Nure, che nei giorni scorsi ha promosso un incontro di informazione e confronto sul tema dell’acqua nel parco di Villa Rossi a Pontedellolio. L’idea è quella è di realizzare diversi piccoli bacini alimentati dai rivi di Valnure che possano essere a servizio delle aziende agricole del territorio.

“Occorre ripensare all’utilizzo dell’acqua del Nure – ha spiegato Giampiero Devoti introducendo la serata – e anche l’agricoltura ha bisogno di un ripensamento. Il gruppo è nato circa tre anni fa quando sono cominciati a comparire sui giornali locali idee e progetti sulla fattibilità della costruzione di dighe in Valnure. Il nostro desiderio è di tenere viva l’attenzione sul tema acqua e sul suo utilizzo. Da subito abbiamo proposto il contratto di fiume perché ci sembrava lo strumento migliore per una questione importante come l’acqua. Ci opporremo comunque a che la decisione sulla costruzione delle dighe sia presa lontano dalla Valnure da pochissime persone e che hanno interessi diretti”.

E l’alternativa, secondo l’associazione, ci sarebbe. “Ci sono – prosegue Devoti – dei sistemi alternativi per accumulare dell’acqua, più efficaci, meno costosi e meno pericolosi per la valle. Un esempio è quello di utilizzare i rivi per servire gli agricoltori con dei laghetti aziendali o consociati in cui accumulare acqua durante le stagioni in cui è abbondante per utilizzarla quando viene a mancare”.

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