In pensione 85 medici entro il 2025. “Manca ricambio generazionale”

02 Settembre 2020 14:36

Cinque medici andranno in pensione tra ottobre e dicembre 2020 e secondo le stime, altri 80 avranno la possibilità di fare richiesta, per raggiunti limiti di età, entro il 2025. Un dato che rappresenta un terzo del totale di medici di medicina generale e dei pediatri piacentini. Un situazione analoga si registra anche in altre città e, sempre in base alle stime, in Italia nel 2026 ci saranno 22mila medici in meno rispetto al 2011, il ricambio generazionale non è garantito.

Emergenza medici – “L’allarme è stato lanciato nel 2010 – commenta Augusto Pagani, presidente provinciale dell’Ordine dei medici -, da dieci anni ormai chiediamo di adeguare il numero di borse di formazione per medicina generale e per le specializzazioni ma è stato fatto poco. Quest’anno la Regione ha incrementato le borse di studio aggiungendone 600, è un passo avanti, un segnale positivo, ma non è sufficiente. Occorre incentivare la professione modificando le regole di ingaggio e gli emolumenti soprattutto per le assegnazioni nelle zone di montagna dove ci sono pochi residenti e quindi pochi assistiti e il disagio è maggiore. Si rischia che quelle zone restino senza medico, ci deve essere un intervento per favorire l’arrivo di professionisti che abbiano stimolo e sostegno sufficiente”.

Screening docenti e personale Ata – Ai medici di famiglia era stato richiesto di partecipare alla campagna di screening del personale scolastico prima dell’avvio delle lezioni. “Pochi medici, tanto lavoro e tempi dilatati dal rispetto delle procedure anticontagio: per questo in pochi hanno risposto all’appello. E’ più opportuno che questa attività venga fatta dall’Igiene pubblica dell’Ausl che si è organizzata per fare il tampone in caso di test sierologico positivo, con risparmio di tempo anche per l’utente. Per il medico a disposizione delle scuole invece, non abbiamo ancora ricevuto comunicazioni in merito”.

Vaccino antinfluenzale – Tra i prossimi impegni per i medici di medicina generale c’è anche la somministrazione del vaccino antinfluenzale. “Sappiamo che la campagna vaccinale inizierà a ottobre, un mese prima rispetto agli anni precedenti. Oltre al vaccino contro l’influenza c’è quello contro lo pneumococco. Tutto per proteggere le persone più fragili e per evitare di confondere l’influenza con altre patologie come il Covid. Sicuramente lo consiglierò ai miei pazienti”.

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