Sul Klimt, l’invito delle sorelle Ricci Oddi: “Basta divisioni, ora progetto condiviso”

07 Settembre 2020 08:10

Oggi è il giorno del consiglio di amministrazione della Ricci Oddi. Esaurito l’ordine del giorno su argomenti più tecnici, dovrà verosimilmente affrontare il nodo dell’esposizione del “Ritratto di Signora” di Gustav Klimt, capolavoro recuperato nello scorso dicembre a 22 anni dal clamoroso furto, e tornato dall’1 giugno nella disponibilità della galleria una volta terminati gli accertamenti della magistratura. Anche perché il Comune aspetta entro il 15 settembre un progetto per l’esposizione del quadro al pubblico cittadino e il tempo dunque stringe. Intanto si registra l’invito che arriva dalle discendenti di Giuseppe Ricci Oddi, lo schivo collezionista piacentino che creò e donò alla città la Galleria d’arte moderna che porta il suo nome. “Sarebbe così rassicurante per i piacentini – scrive Mercede Ricci Oddi con le sorelle in una lettera che oggi Libertà pubblica integrale in prima pagina – che le varie forze politiche, amministrative, economiche, finanziarie e culturali lavorassero in sinergia per realizzare progetti di cui essere orgogliosi invece di continuare a dividersi, ostacolarsi o porsi in competizione”.

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