“Bottigliate e risse, nel primo tratto di Corso regna l’insicurezza”

18 Settembre 2020 04:00

Dopo l’ennesimo episodio di insicurezza, alcuni commercianti del primo tratto di Corso rivendicano il “pugno duro” delle forze dell’ordine: “Serve il piantonamento costante degli agenti in questa parte del centro storico di Piacenza”. A farsi portavoce della richiesta è Claudio De Tullio, titolare di una piadineria nella zona, che è intenzionato a lanciare una petizione rivolta alle autorità. La goccia che ha fatto traboccare il vaso, infatti, è stata l’aggressione subita l’altra notte da un ventenne, fortunatamente senza gravi conseguenze sanitarie. “Ma questo caso – sbotta De Tullio – si somma ai tanti altri già avvenuti in passato. Il problema dell’insicurezza nel tratto iniziale di Corso è urgente, eppure le istituzioni restano immobili. Di notte, ci sono guerriglie urbane con bottigliate e botte tra ubriachi, sia italiani che stranieri. A risentirne è l’immagine di quest’area e, quindi, degli affari dei nostri negozi, in una fase determinante di ripartenza post-Covid”.

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