Assolto dall’accusa di maltrattamenti ma condannato per stalking

24 Settembre 2020 19:10

Accusato di maltrattamenti in famiglia e di aver inviato foto che ritraevano la sua compagna assieme all’amante alla moglie di quest’ultimo (revenge porn), un quarantenne della Val d’Arda è stato assolto dall’accusa di maltrattamenti e ha rimediato una condanna ad un anno e un mese per stalking. Oltre a questo, gli è stata inflitta una sanzione di 2.500 euro.

L’imputato, dopo aver messo le mani su alcune foto “hard”, le ha poi inviate alla moglie dell’uomo con la quale la sua compagna aveva instaurato una relazione. Per il codice penale la divulgazione di foto hard del proprio partner è chiamata “revenge porn”. Tuttavia, come sottolineato in aula dall’avvocato difensore, le foto in questione “non erano nemmeno da ritenersi pornografiche”.

Il legale ha poi ricordato che, a carico del suo assistito, vi era un unico episodio di maltrattamenti. Lo stesso legale ha quindi affermato che il suo assistito aveva colpito la sua compagna con un paio di schiaffi quando aveva scoperto il tradimento di lei con un altro uomo.

L’avvocato di parte civile ha invece ricordato che “questi schiaffi erano una consuetudine, così come la tendenza a maltrattare la compagna”. Lo stesso legale ha poi spiegato che l’imputato, in un messaggio inviato alla compagna, aveva chiamato in causa il figlio scrivendo: “Vi ammazzo tutti e due, ma stavolta sul serio, fosse l’ultima cosa che faccio”.

Assolto dall’accusa di maltrattamenti l’uomo è stato condannato per stalking.

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