Malattie reumatiche, convegno a Piacenza: “Non sottovalutare”

17 Ottobre 2020 13:11

Medici reumatologi a convegno questa mattina a Piacenza. Un incontro rivolto ai medici di famiglia, agli specialisti e agli infermieri, con l’obiettivo di trasmettere le frontiere del trattamento delle più frequenti malattie reumatiche e nello stesso tempo di puntualizzare la gestione pratica clinica dei pazienti.

Le malattie reumatiche sono oltre 150 e possono essere di tipo: degenerativo (artrosi, osteoporosi), infiammatorio (artriti, connettiviti, vasculiti) e dismetabolico (gotta). Sono complessivamente circa 8 milioni gli italiani affetti da forme degenerative (1 persona su 3 in quella fascia d’età), mentre le forme di origine infiammatoria coinvolgono più di 1 milione di persone, oltre il 2 per cento della popolazione adulta con predilezione per le donne in misura di oltre 3 volte superiore agli uomini.
Solo l’artrite e l’artrosi interessano il 16% degli italiani e rappresentano le due malattie croniche più diffuse dopo l’ipertensione. Colpiscono sempre di più anche a causa dell’aumento dell’età media della popolazione. Tuttavia, sono ancora sottovalutate e gli specialisti si trovano a intervenire quando la situazione è già evoluta.

A Piacenza l’equipe di Reumatologia, diretta da Eugenio Arrigoni, coadiuvato dalla collega Elena Bravi, ha in carico 260 pazienti affetti da artriti infiammatorie (artrite reumatoide, spondilite anchilosante, artrite psoriasica) in trattamento con farmaci biotecnologici che necessitano di controlli periodici trimestrali. A questi se ne aggiungono 70, afferenti al day hospital e affetti da sclerosi sistemica progressiva, che si sottopongono mensilmente a terapie infusive con farmaci vasodilatatori che contrastano l’evoluzione sclerotica della cute e degli organi interni di questi pazienti.

 

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