Bonaccini inaugura la scuola. Prima pietra per la rigenerazione urbana

21 Ottobre 2020 13:30

“La scuola è fondamentale, vogliamo ripartire insieme alle comunità locali”: lo ha dichiarato il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini che questa mattina, mercoledì 21 ottobre, ha inaugurato il Polo scolastico riqualificato di Castelvetro Piacentino. Un investimento da tre milioni e 200mila euro, di cui un milione e 200mila fornito dalla Regione per l’adeguamento antisismico e antincendio, l’efficientamento energetico, la riqualificazione degli ambienti esterni e interni, il rifacimento dei servizi e spogliatoi della palestra. I lavori sono durati poco più di un anno. Il complesso accoglie 380 alunni tra primaria e secondaria di primo grado.

Un altro intervento di riqualificazione è previsto per Castelvetro, si tratta della sistemazione dell’area circostante al Polo scolastico (viabilità, allargamento della zona pedonale, nuovo parcheggio), grazie ai fondi straordinari stanziati dalla Regione solo tre mesi fa per le aree maggiormente colpite dal Covid (12,5 milioni per la provincia di Piacenza), per sostenere progetti innovativi, di qualità e rapidamente cantierabili presentati dai Comuni. Quello di Castelvetro Piacentino è il primo a partire.

Dopo l’inaugurazione della scuola, le autorità si sono trasferite sotto i portici del Palazzo Comunale, per la cerimonia di posa della prima pietra per l’avvio dei lavori del progetto “Rigenerazione degli spazi pubblici – via Roma al centro”, finanziato dalla Regione nell’ambito del bando sulla rigenerazione urbana.

Erano presenti il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, il sindaco di Castelvetro, Luca Quintavalla, l’assessore comunale alla Scuola, Chiara Bruni, e il dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo, Antonino Candela.

“Una giornata importante, a maggior ragione in un periodo come questo, per gli alunni, gli studenti e le famiglie di Castelvetro Piacentino, che possono contare su un complesso rinnovato e qualificato- afferma Bonaccini-. Ancora una volta vogliamo mettere al centro il diritto per tanti ragazzi e ragazze di poter crescere, studiare e formarsi in una realtà accogliente, sicura, con spazi confortevoli e belli. Nella scuola abbiamo sempre investito e continueremo a farlo, perché è la porta per il futuro: non c’è comunità, né socialità senza la scuola, e lo abbiamo sperimentato, purtroppo, nei mesi scorsi. Per questo ci siamo battuti perché la ripartenza della scuola fosse garantita, e abbiamo lavorato assieme a tutti i soggetti coinvolti affinché potesse avvenire nelle migliori condizioni di sicurezza possibili. Da qui arriva poi un ulteriore segnale positivo, visto il via all’intervento migliorativo dell’area circostante, progetto finanziato coi fondi che abbiamo stanziato per le aree più colpite dal Covid: un esempio di come vogliamo e possiamo ripartire in Emilia-Romagna, continuando a fare squadra. E siamo altrettanto orgogliosi – chiude il presidente – della posa della prima pietra dell’opera di ‘rigenerazione’ degli spazi pubblici del centro di Castelvetro, per una comunità locale che possa contare su spazi che assumano nuova vita senza ulteriore consumo di suolo”.

Da Polo scolastico unico al “campus”

Sull’investimento totale (1,7 milioni di euro circa), 123mila sono i contributi della Regione (attraverso la programmazione dei fondi Por-Fesr), 430mila euro del ministero dell’Istruzione, 748mila vengono dal Gse e poco meno di 400mila euro sono risorse proprie del Comune. Per rendere più efficiente il Polo scolastico dal punto di vista energetico, sono stati rifatti gli impianti e si è deciso di utilizzare fonti rinnovabili per tendere a “consumi zero”. Ora, conclusa la prima fase, si apre la seconda, che vedrà la trasformazione da Polo scolastico a “campus” a tutti gli effetti. Ciò avverrà attraverso la sistemazione della viabilità circostante, con l’ampliamento della zona pedonale (in modo da mettere in sicurezza il complesso) e la creazione di un nuovo parcheggio nelle vicinanze. Costo complessivo di questo secondo intervento 280mila euro, di cui 232mila cofinanziati dalla Regione all’interno dei fondi destinati alle aree piùcolpite dal Covid (12,5 milioni per la provincia di Piacenza e per quella di Rimini, 1 milione per il Comune di Medicina, nel bolognese).

Scuole più belle e sicure: risorse e investimenti nel piacentino negli ultimi 5 anni

Dal 2015 ad oggi l’investimento complessivo su edifici scolastici del territorio della provincia di Piacenza ha superato i 38,5 milioni di euro; di questi, i finanziamenti nazionali e regionali ammontano a 31,5 milioni, il cofinanziamento degli enti locali proprietari degli immobili è di circa 7 milioni. Complessivamente, sono 70 gli edifici coinvolti per interventi di nuova costruzione, messa in sicurezza e adeguamento sismico, manutenzione straordinaria.

Centro città: un progetto di rigenerazione degli spazi pubblici

Sotto i portici del Palazzo Comunale, il presidente Bonaccini ha preso parte al via dei lavori del progetto“Rigenerazione degli spazi pubblici – via Roma al centro”, finanziato dalla Regione Emilia-Romagna nell’ambito del bando per la rigenerazione urbana.

Un intervento, questo, che si propone di ripensare la centrale via Roma, che attraversa da est a ovest la città e sulla quale si affacciano il Municipio, l’ufficio postale, l’ex scuola elementare oggi trasformata in sede di associazioni, la chiesa parrocchiale, la stazione ferroviaria, il centro sportivo “La Buca”, la scuola nido e materna e l’Istituto Biazzi con il suo parco.

L’obiettivo è trasformare tale importante arteria in uno spazio condiviso, centro erogatore di servizi facilmente accessibili ai cittadini, luogo di incontro, cuore di una rinnovata, autonoma identità di Castelvetro, comune attualmente “conteso” tra il territorio piacentino e quello di Cremona, da cui dista solo lo spazio di un ponte.

Il progetto – che può contare su un contributo della Regione di quasi 840mila euro e di un cofinanziamento locale di quasi 360 mila – punta a dare la priorità a pedoni e ciclisti, mettendo in sicurezza gli attraversamenti, ripavimentando la strada e riducendo la parte carrabile. Prevista anche la posa della fibra ottica, la creazione di un nuovo sistema di illuminazione pubblica, la riqualificazione dei percorsi ciclabili esistenti e la creazione di un nuovo collegamento ciclabile tra il centro sportivo e la stazione ferroviaria. Il tutto accompagnato da specifiche azioni di sensibilizzazione della cittadinanza rispetto alla cura degli spazi pubblici.

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