Corsi di autodifesa alla scuola marziale per le donne vittime di violenza

24 Ottobre 2020 04:00

Sapersi difendere, soprattutto in un contesto di violenza, è fondamentale. Per questo motivo, il Centro Antiviolenza di Piacenza “Città delle donne”, collabora da alcuni anni con la scuola marziale ” I Draghi”, affidandosi alla professionalità del maestro Stefano Draghi e dei suoi collaboratori. La scuola offre la possibilità di accedere al “tatami” a donne e minori sostenuti dal centro.

“E’ di estrema importanza il progetto di lavoro nell’insegnamento di una tecnica che conduce alla disciplina ed al rispetto, alla fiducia attraverso l’autodifesa, alla consapevolezza ed al coordinamento motorio oltre ad offrire l’impagabile possibilità di praticare uno sport creativo e non competitivo” – si legga una nota a firma della presidente Donatella Scardi. “La scuola marziale I Draghi si è avvicinata autonomamente anni fa al Centro Antiviolenza di Piacenza – spiega Scardi – manifestando il desiderio di essere informati e “formati” sulle dinamiche della violenza di genere e sul riconoscimento dei segnali anche nei bambini/e possibili vittime di violenza assistita, al fine di poterli riconoscere e saper gestire così eventuali disagi manifestati. I maestri Stefano e Giorgia hanno quindi partecipato ad ciclo di incontri di formazione esteso poi a tutti gli istruttori che fanno parte della scuola marziale. Lo Jiujitsu, che viene insegnato ai bambini primariamente come gioco, porta anche con sé le regole base della convivenza, del rispetto e dell’ascolto, aiutando a canalizzare la rabbia e le frustrazioni dettate dall’impotenza nei confronti delle esperienze negative vissute di riflesso e fungendo da ulteriore sostegno alle complesse situazioni emotive causate dalla violenza di genere”.

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