“Manager dell’anno” allo scomparso Cesare Betti. “Vuoto incolmabile”

04 Dicembre 2020 00:06

Federmanager Piacenza decide di onorare la memoria dell’ex direttore di Confindustria, Cesare Betti, portato via a marzo scorso dal Covid, a soli 71 anni. “Mai premio fu così meritato” – sono le parole con le quali Francesco Rolleri, presidente di Confindustria Piacenza, commenta la scelta di attribuire il premio di “Manager dell’anno” al compianto direttore dell’associazione dal 2002 fino al 14 marzo scorso, quando il suo nome si aggiunse ai numerosi decessi che la nostra città contò per l’epidemia di Covid.
Il premio dell’associazione dei manager d’impresa, che sarà consegnato il 17 dicembre alla moglie Piera e alla figlia Chiara, ne è segno tangibile, come dimostra il fatto che per la prima volta viene attribuito alla memoria.

“È una scelta che a noi di Confindustria fa veramente piacere – commenta Rolleri – perché riconosce l’attività decennale di Cesare Betti all’interno della nostra associazione, ma anche il contributo che ha dato in tutti i settori dell’economia piacentina. Spiace solo che Betti non sia più qui con noi, perché la sua esperienza manca e avrebbe potuto dare ancora tanto. Un vuoto non semplice da colmare”.
Oggi il direttore di Confindustria Piacenza è Luca Groppi: “In primo luogo – sottolinea – ringrazio Federmanager per la sensibilità dimostrata. Ho percepito l’unanimità con cui il consiglio ha fatto questa scelta: è la dimostrazione di quanto bene negli anni abbia seminato il nostro direttore. C’è emozione da parte mia nel parlare di una persona con la quale ho percorso un tratto di vita professionale. Ho visto tutti i giorni Betti per 25 anni, più di metà della mia vita: era molto presente, arrivava in ufficio alle 6 e 30 e vi rimaneva fino alle 18. È stato per me un riferimento costante”.

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