Scuola, la Provincia ascolta i presidi: “Riscaldamento sarà alzato”

06 Gennaio 2021 14:20

Dopo le segnalazioni dei presidi piacentini – pubblicate su Liberta.it – riguardo le temperature troppo fredde nelle aule, la Provincia di Piacenza promette un intervento rapido per assicurare un aumento del riscaldamento minimo in vista del ritorno in presenza degli studenti iscritti agli istituti superiori, previsto l’11 gennaio. L’esigenza è infatti quella di termosifoni più caldi per poter arieggiare gli spazi al termine di ciascuna lezione, come richiesto dalle norme anti-Covid, senza nuocere al comfort di allievi e docenti.

“Tecnicamente – confermano il presidente della Provincia Patrizia Barbieri e il vicepresidente Paola Galvani, con delega all’istruzione – sarà possibile intervenire sugli impianti di riscaldamento per assicurare sia la limitazione del rischio di contagio sia il benessere di chi sarà a scuola”.

“COSTI PIÙ ALTI” – La necessità di incrementare il riscaldamento va ovviamente di pari passo a un maggiore consumo, e quindi a costi più alti. “Ogni grado in più sopra i 20 – spiega il responsabile tecnico Roberto Dacrema – comporta circa il cinque per cento in più di consumo. Considerando i tre mesi di utilizzo maggiore dei termosifoni, si stima una spesa complessiva intorno ai 10mila euro in più al mese rispetto al consueto”.

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