“Gravi ripercussioni sull’economia, servono risposte adeguate”. Fatturati crollati anche del 77%. Il sindaco scrive al premier Giuseppe Conte

21 Gennaio 2021 19:49

“Nella mia qualità di Sindaco e Presidente della Provincia di Piacenza, ritengo doveroso, oltre che drammaticamente urgente portare alla Vostra attenzione il rapporto che le Sezioni locali di Fipe e Fiepet mi hanno consegnato nella giornata di ieri, che vi allego”.

E’ l’inizio della lettera che il sindaco di Piacenza, Patrizia Barbieri, ha inviato al presidente del Consiglio Giuseppe Conte e a vari ministri, e per conoscenza al presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini, per evidenziare, dati alla mano, “le gravi ripercussioni della crisi pandemica sull’intero comparto, dando prova di una situazione drammatica che richiede risposte adeguate, concrete e tempestive, non solo in termini di ristori economici immediati, ma anche volte a garantire una programmazione efficace e continuativa della ripartenza”.

I dati elaborati da Fipe e Fiepet parlano chiaro: calo del fatturato del 52% per i ristoranti, del 44% per i bar, del 77% per i servizi di catering. Ai quali fanno riscontro le percentuali di ristori ottenute sul calo dei fatturati, che corrispondono al 14% per i bar, 9% per i ristoranti, e meno del 6% per i catering.

E poi la cassa integrazione, richiesta dall’80% delle aziende associate.

“Non è più possibile aspettare, anche baristi e ristoratori devono poter aprire in sicurezza” è l’appello che arriva dalle due associazioni di esercenti, che elencano le richieste per far ripartire le attività.

LA LETTERA DEL SINDACO A GIUSEPPE CONTE E l’ALLEGATO DI FIPE E FIEPET 

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