“A Londra misure anti-Covid molto rigide. Il mio lavoro non conosce crisi”

27 Gennaio 2021 00:05

“Posso dirmi fortunato. Il mio settore non ha conosciuto la crisi da Covid, anzi nel 2020 gli affari sono andati meglio”. Il 36enne piacentino Gabriele Platè vive a Londra da sette anni. Lavora per una startup che si occupa del “sostegno ai brand dei prodotti da supermercato per migliorarne la presenza nella grande distribuzione. E anche in periodo di lockdown, inevitabilmente, le persone hanno continuato ad acquistare i prodotti alimentari sugli scaffali, addirittura con maggiore frequenza rispetto a prima”.

Sul fronte della pandemia, il piacentino spiega che a Londra “ci sono restrizioni forti, molto simili alla zona rossa italiana, senza tuttavia le varie differenziazioni regionali. Non è consentito lasciare la propria abitazione, se non per fare la spesa, comprare i generi di prima necessità o svolgere l’attività sportiva individuale. A causa del Covid, purtroppo, sono tornato a Piacenza poche volte rispetto al passato. Persino il Natale, dopo la cancellazione di tutti i voli, l’ho trascorso a Londra. È stata la prima volta in 36 anni”.

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