“Non votare, ma scegliere il candidato”. L’invito di Stefano Torre contro i paradigmi
06 Giugno 2017 19:30
E’ arrivato armato di secchio con la colla e spazzolone, e in pochi minuti ha affisso i propri manifesti elettorali. Non prima però di aver dato una passatina a quello di un candidato concorrente che rischiava di volare via.
Gentilezze politiche di Stefano Torre, l’aspirante alla poltrona di sindaco a palazzo Mercanti, che si presenta con un programma che alcuni hanno definito surreale.
“Un vulcano a Borgoforte, un’opera impegnativa che richiede di mettersi subito all’opera” – dichiara il candidato sostenuto dalla lista Torre sindaco di Piacenza – e poi l’imposizione del divieto di morire e i lavori per la realizzazione del casinò a corollario del gran premio di F1″ le sue priorità nei primi 100 giorni di mandato nel caso di elezione a sindaco.
Torre ha avuto parole serie nei confronti della dignità dell’uomo che, afferma, viene sistematicamente offesa a causa delle politiche condotte dai partiti negli ultimi 20 anni.
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