Quattro giorni di blocchi, la guerra del latte a Fuori Sacco

11 Novembre 2015 23:30

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Per quattro giorni e quattro notti di fronte ai cancelli della multinazionale Lactalis, a Ospedaletto Lodigiano. Le telecamere di “Fuori Sacco”, in diretta su Telelibertà dallo Spazio Rotative, sono andate dritto al cuore della cosiddetta “guerra del latte”. Una guerra prima di tutto per la dignità degli allevatori, ma anche per l’onestà nei confronti dei consumatori che, secondo quanto emerso nel corso della trasmissione del direttore di Telelibertà, Nicoletta Bracchi, condotta con il giornalista Michele Rancati, devono sapere che in un anno sono venuti a mancare 20 milioni di euro, sottratti al nostro territorio perché il latte viene pagato al di sotto dei costi di produzione. I produttori sono scesi in dieci anni a 340, che producono 2,6 milioni di quintali di latte all’anno, l’80 per cento dei quali destinati al Grana Padano.

Ricordiamo il dato dello scandalo all’italiana: il prezzo del latte nel 2014 si assestava agli 0,43 euro al litro ed è crollato nel 2015, con 0,34 euro al litro (ma i costi di produzione vanno da 38 a 60 centesimi al litro). Una differenza del 21 per cento. Al consumo, intanto, i pezzi non calano. Nel passaggio dalla stalla allo scaffale – è stato ribadito da Marco Crotti, presidente di Coldiretti, e da Roberto Arata di Agri Piacenza Latte – i prezzi moltiplicano fino a quattro volte per il latte, con i centesimi che magicamente diventavano euro, pagati ovviamente dai consumatori.

Oltre a Crotti e Arata, presenti ieri sera Daniele Rama dell’Università Cattolica (Commercializzazione e marketing prodotti agroalimentari e Marketing agroalimentare), Alessandro Piva, consigliere provinciale delegato all’agricoltura e sindaco di Podenzano, e, nella seconda parte, tre giovani e preparatissimi studenti: Cristian Zampedri dell’Università Cattolica, Martina Mosconi del Raineri Marcora e Lucio Passerini, sempre del Raineri Marcora, il quale si è soffermato sull’utilizzo dei probiotici nell’alimentazione dei bovini.

“Il presidio è servito al momento per sbloccare la situazione, riprenderemo domani mattina a Roma, ora almeno c’è un dialogo aperto sulle regole del commercio” ha precisato Crotti ai microfoni della trasmissione. “Chi dei nostri figli sa distinguere una mozzarella di vero latte rispetto a una fatta con cagliata? – ha chiesto Arata – Il mercato sta diventando drogato”. “Vero che a Piacenza in dieci anni si è perso il 20 per cento delle aziende – ha sottolineato Rama -, ma a livello nazionale la perdita è stata del 30. Il sistema ha tenuto meglio che altrove perché a Piacenza si è scelto di orientarsi verso le Dop”.

Le repliche delle puntate sono previste: Giovedì 9.00; Venerdì 17.00, 23.00; Sabato 11.00, 20.30; Domenica 13.00, 20.00; Lunedì 9.30; Martedì 11.00, 23.00; Mercoledì 17.00

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