Edilizia piacentina in crisi, addetti sotto quota tremila. Allarme della Cisl

24 Settembre 2012 13:22

Edilizia, continua la caduta libera. Per la prima volta i lavoratori registrati in cassa edile sono scesi sotto quota tremila unità: 2.909 addetti all’ultima rilevazione di luglio, contro i 3.006 di dodici mesi prima. Nel 2008 erano quasi mille in più: 3.824.

Dopo 4 anni si ferma l’emorragia di imprese: da 695 si è passati 699, ma è allarmante il paragone con il 2008, quando erano 1.022.

A lanciare l’allarme è stato Ciro Donnarumma, segretario generale regionale degli edili della Cisl nel corso del Consiglio generale della categoria. In Emilia Romagna tra il 2011 e il 2012 si è registra un ulteriore calo degli addetti di 4.452 unità e di 1.460 imprese. ADDETTI E IMPRESE SETTORE Costruzioni E.R. 2007-2012

“Ormai siamo quasi a un punto di non ritorno per un settore – ha detto Donnarumma – le costruzioni in Emilia Romagna rappresentano circa  l’11% del PIL, dato che dovrebbe indurre tutto il sistema economico, quello creditizio in primis, a fare delle scelte precise aiutarlo a uscire dalla crisi”.

 

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