Scaroni a Geofluid: “Petrolio ancora per cento anni”

04 Ottobre 2012 16:42

Paolo Scaroni è arrivato puntuale e non si è fatto mancare una visita agli stand, tra cui quelli piacentini. L’amministratore delegato dell’Eni è stato l’ospite d’onore alla edizione 2012 di Geofluid. Accolto dagli operatori del settore, dagli imprenditori locali e dalle istituzioni cittadine, Scaroni ha poi risposto alle domande del direttore di Libertà Gaetano Rizzuto, suggerendo innanzitutto la strategia da seguire ai potenziali fornitori per lavorare con Eni: “Innovazione, puntualità e prezzi competitivi. E non possiamo rapportarci con soggetti troppo piccoli, gli imprenditori rinuncino a un po’ del loro potere magari per mettersi assieme e avere più opportunità in giro per il mondo”.
La sfida energetica dei prossimi anni? “Materie prime certe e disponibili a prezzi accessibili – ha risposto Scaroni – purtroppo in Italia siamo legati ancora molto al gas e alle fluttuazioni del suo prezzo. Le rinnovabili sono il futuro, ma ne parleremo tra 15-20 anni: oggi costano molto, per chi le produce ma soprattutto per i consumatori. L’Italia deve fare di più per sfruttare la propria energia: un patrimonio che farebbe bene a tutti. Se ci lasciassero esplorare coste e terreni come nel resto del mondo avremmo benefici per due miliardi all’anno”.

Avremo petrolio per i prossimi 100 anni, gas per almeno 200. Nel frattempo si spera che proceda al meglio la ricerca sulle rinnovabili, in particolare sul modo di stoccare l’energia che producono. A tutti piace parlare di solare o di eolico, ma la realtà è più complessa”.

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