Fratelli d’Italia, Mir, Centro-Democratico e Rivoluzione civile: i piacentini in lista

16 Gennaio 2013 18:33

Un piccolo esercito di piacentini sarà presente nelle varie liste che correranno in Emilia Romagna alle prossime elezioni: saranno almeno una quarantina, sparsi da destra a sinistra praticamente in tutte le formazioni. Oggi sono usciti alcuni nomi nuovi.
Quello con maggiori possibilità di elezione è l’ex Pdl Tommaso Foti, capolista alla Camera per Fratelli d’Italia dietro Giorgia Meloni. Dietro di lui troverà posto anche la giovane consigliere comunale di Piacenza Erika Opizzi al 14esimo posto. In lista anche il consigliere provinciale ed ex sindaco di Bettola Simone Mazza, poi Federico Beccia, medico della Valtrebbia, e l’ex revisore dei conti del Comune di Piacenza, Lucia Grilli. Il consigliere comunale di Castelsangiovanni, Giorgio Belli, sarà invece al nono posto in Senato.
Restando nel centrodestra tra coloro che appoggiano Silvio Berlusconi, è nato anche a Piacenza il coordinamento provinciale del Mir (Moderati Italiani in Rivoluzione), il movimento fondato dall’avvocato di Modena Gianpiero Samorì. Candidati alla Camera per Piacenza saranno il consulente del lavoro Marco Trincianti ed il giovane imprenditore Aldo Benetti, che hanno aperto una pagina Facebook per stare in contatto con i sostenitori.

Passando al centrosinistra, è molto folta la pattuglia piacentina in lista con Centro-Democratico, il movimento di Bruno Tabacci e degli ex Idv guidati da Massimo Donadi che sostiene Pierluigi Bersani premier.
Qualche chance di elezioni per Flavio Antelmi, numero 2 al Senato dietro Gianni Rivera. Nell’elenco si trovano anche Nicolò Nasali Rocca al numero 9, Massimo Molinari di Cadeo al 11, Donatella Bertuzzi al 14, Laura Teschi al 18 e Pier Rocco Albasi al 20. Alla Camera, invece, trovano posto Fabrizio Faimali al 5, Giorgio Re al 27 e Lara Devoti al 29. Sono tutti in quota Tabacci, perché in Emilia Romagna gli ex Idv non hanno trovato l’accordo con i nuovi compagni di viaggio.
Per adesso è uno solo, ma molto conosciuto, il rappresentante in Rivoluzione civile di Antonio Ingroia: si tratta di Carmine Rotatore, il ferroviere salito sulla torre faro della stazione di Milano per protestare contro il suo licenziamento e quello dei colleghi. Non è escluso che le forze di sinistra e l’Idv locale inseriscano altri propri candidati.

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