Obbligazioni Mps: “La Fondazione in causa con Prometeia e JP Morgan”

31 Gennaio 2013 13:34

AGGIORNAMENTO DELLE 17.40 – La  Fondazione di Piacenza e Vigevano chiarisce in una nota la vicenda dell’obbligazione Fresh alla quale fa riferimento il Corriere della Sera.  “La Fondazione di Piacenza e Vigevano non ha mai acquistato “il titolo Fresh” e quindi, non ha effettuato alcun esborso di denaro, a differenza di quanto riporta il Corriere della Sera del 31.01.2013. Nell’aprile 2008, Prometeia, consulente finanziario di numerose Fondazioni bancarie, consigliò alla Fondazione di Piacenza e Vigevano, l’acquisto futuro ( attraverso la stipula di un contratto Swap) del titolo “Fresh”, specificando con parere scritto, che tale investimento aveva un “buon rendimento” e, un basso profilo di rischio, ed era “coerente” con il portafoglio della Fondazione di Piacenza e Vigevano. Alla luce di tali valutazioni fu sottoscritto il relativo contratto di Swap con J.P. Morgan, in forza delle condizioni che erano state prospettate. Peraltro, nello scorso anno e, quindi ben prima dei fatti giudiziari riportati dalla stampa in queste settimane, la Fondazione di Piacenza e Vigevano, resasi conto che le caratteristiche dello strumento finanziario e, del titolo “Fresh” ad esso collegato, erano differenti da quanto prospettato, comportando rischi superiori a quanto era stato indicato, avviò un’azione giudiziaria civile contro J.P. Morgan e Prometeia, contestando l’operazione stessa. Si ribadisce infine, che tale operazione è stata “sempre ampliamente illustrata in tutti i bilanci d’esercizio”.

NOTIZIA DELLE 13.00 –  Gli effetti dello scandalo legato alla Banca Monte dei Paschi di Siena sono a cascata. Molte fondazioni italiane avrebbero acquistato il bond Fresh emesso dalla banca Mps per il valore di un miliardo di euro. Secondo quanto riportato oggi sulle colonne del Corriere della Sera, tra le Fondazioni che avrebbero acquistato il Fresh ci sarebbe anche la Fondazione di Piacenza e Vigevano per un valore di 15 milioni di euro sul quale sarebbe stato piazzato un derivato. Sempre secondo quanto riportato dal quotidiano nazionale con questa operazione sarebbe scaturita una minusvalenza di 10 milioni di euro. Sul caso è intervenuto l’onorevole Foti di Fratelli d’Italia che chiede di conoscere se la notizia sia vera o falsa. Contattato telefonicamente, il presidente della Fondazione Giacomo Marazzi ha dichiarato che a breve arriverà una nota con la smentita alla notizia.

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