A Piacenza il convegno dei sinti del Nord Italia. La Lega nord insorge

20 Aprile 2013 15:09

Davide Casadio

Pochi giorni dopo quella degli alpini, Piacenza ospiterà un’altra adunata, ovviamente con un numero di partecipanti molto minore. Si tratta del convegno evangelico dei sinti, organizzato da Adimez e dalla Missione evangelica zigana nel periodo che va dal 19 al 27 maggio. In questi giorni si stanno esaurendo i passaggi burocratici, a quanto pare il maxi-tendone blu che ospiterà sinti e rom da tutto il nord Italia (ne sono attesi minimo 500 al giorno, con punte anche di mille negli appuntamenti clou) sarà montato a Montale o nel parcheggio di Piacenza Expo. “Saranno 9 giorni di incontri in cui leggere, spiegare e cantare la parola del Signore – spiega Davide Casadio, uno degli organizzatori – con momenti per i giovani, le famiglie e le persone più deboli e bisognose. Sarà un convegno aperto a tutti, a ingresso libero, in cui sarà benaccetto chi vorrà ascoltare la Bibbia e confrontarsi sui suoi insegnamenti”.

La Lega nord insorge: “Piacenza non è il ricettacolo degli zingari. Siamo pronti a scendere in strada per protestare contro l’assurda decisione di ospitare in città il maxiconvegno dei sinti del Nord Italia che, ancora una volta, hanno scelto il nostro comune per i loro raduni, a testimonianza della compiacenza di questa amministrazione, che in questi anni ha saputo “coccolarli” a dovere, mentre i nostri giovani emigrano all’estero per trovare lavoro e padri di famiglia perdono il lavoro, senza trovare una nuova collocazione”. Parole del consigliere regionale della Lega Nord Stefano Cavalli, il quale annuncia poi che “il Carroccio alzerà le barricate: i sinti non sono una presenza gradita. Il sindaco Paolo Dosi ci dica quali i costi che graveranno sulle tasche dei cittadini, stabilito che la sua decisione di accogliere un migliaio di sinti costringerà le forze dell’ordine a un superlavoro, sul fronte della sicurezza e della viabilità. E’ grave che il sindaco, per l’ennesima volta, non abbia né annunciato né condiviso la decisione di ospitarne il raduno. E’ grave che, a meno di un mese dall’annunciato arrivo della carovana di camper e roulotte, dobbiamo apprendere dai giornali che l’amministrazione ha riservato loro spazi ad hoc. Basta buonismi. Il sindaco Dosi si ricordi che è garante della sicurezza pubblica. E’ triste e irritante costatare, ancora una volta, che questa amministrazione guarda solo a nomadi, immigrati, ultimi arrivati, e lascia in secondo piano i nostri giovani, le nostre famiglie e i nostri anziani vittime della crisi. Basta buonismo, diciamo no al raduno”.

Sul tema interviene anche il gruppo consiliare del comune di Piacenza Fratelli d’Italia. ” La giunta comunale sta vagliando la possibilità di autorizzare un raduno di 9 giorni dei sinti. Pare evidente che l’amministrazione Dosi è sempre più imbarazzante nella gestione della nostra città!”, lo affermano i consiglieri Erika Opizzi e Tommaso Foti ” Non e’ possibile – sostengono i consiglieri di Fratelli d’Italia – che la giunta un giorno neghi l’evidenza sullo stato di degrado in cui versa Via Roma e l’altro autorizzi un raduno religioso di sinti. Tutto cio’ – dicono Opizzi e Foti – è inaccettabile: questa amministrazione pensa a tutti fuorché ai piacentini che l’hanno eletta e che pagano le tasse. Lunedì si discutera’ in consiglio la mozione sul bilancio di Fratelli d’Italia volta a destinare incentivi alle famiglie e alle imprese: chissa’ se la sinistra sarà ugualmente solerte nell’aiutare i suoi cittadini così come fa con gli stranieri. Di sicuro Fratelli d’Italia si opporrà in tutte le sedi istituzionali e nelle piazze al raduno dei sinti.”

 

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