Terremoto in Emilia, continuano gli aiuti della Caritas diocesana. Come contribuire

06 Luglio 2013 10:12

Immagine d’archivio del terremoto in Emilia del 2012

«La Chiesa vi è vicina e vi sarà vicina – ha detto il Santo Padre nel suo discorso a San Marino di Carpi il 26 giugno 2012 durante la visita alle zone terremotate – con la sua preghiera e con l’aiuto concreto delle sue organizzazioni, in particolare della Caritas, che si impegnerà anche nella ricostruzione del tessuto comunitario delle parrocchie». La Diocesi di Piacenza Bobbio ha percorso fin da subito questa strada: farsi vicini alle popolazioni colpite dal terremoto aderendo alle proposte da Caritas Italiana e mettendo in campo iniziative proprie.

A livello nazionale, fin da subito erano stati inviati a Caritas Italiana 100.000 euro raccolti dalle parrocchie e da enti ed istituti religiosi. L’iniziativa lanciata nelle parrocchie a sostegno di alcuni caseifici colpiti dal sisma ha reso possibile i lavori di ristrutturazione più pressanti (riparazione strutture murarie e sostituzione con scalere antisismiche) e mantenere attiva la produzione. Il caseificio del dei F.lli Rossi,  sta tuttora beneficiando dell’intervento dei locali gruppi di acquisto solidali consentendo all’azienda di avere entrate a sufficienza per completare le nuove scalere antisismiche.

Il gemellaggio della nostra diocesi con Finale Emilia prosegue attraverso due vie di intervento: il sostegno alle attività pastorali della parrocchia ed il recupero della Chiesa di San Bartolomeo – la meno danneggiata delle chiese finalesi. Ad una prima offerta di 50.000 euro consegnata da monsignor Ambrosio nelle mani dell’arcivescovo di Modena-Nonantola, monsignor Lanfranchi, è seguita una seconda offerta pervenuta in Caritas di altrettanti 50.000 euro. Un contributo significativo è arrivato dalla comunità civile e parrocchiale di Pianello V.T. che ha raccolto ben 10.000 euro. Altri 7.000 euro (per un totale di 107.000 euro) sono stato consegnati dal vescovo Ambrosio nelle mani di monsignor Lanfranchi durante la celebrazione del Santo Patrono, a cui il vescovo di Modena ha partecipato come piacentino e per ricevere l’Antonino d’oro.

Chi volesse contribuire ancora attraverso aiuti materiali o in denaro può trovare indicazioni costantemente aggiornate sul sito della Caritas diocesana www.caritaspiacenzabobbio.org.
In questo momento i prodotti richiesti dai magazzini Caritas delle aree terremotate sono: merendine, biscotti, detersivi panni a mano e lavatrice, sale fino, sale grosso, detersivi casa, marmellate, caffè, thé, pannolini per l’infanzia.

Per contribuire economicamente si possono utilizzare le seguenti modalità:

• versamento diretto presso i nostri uffici in Via Giordani, 21 a Piacenza dalle ore 9 alle 12 e dalle 15 alle 18 dal lunedì al venerdì

• C/C bancario tramite Banca di Piacenza intestato a Fondazione Caritas Diocesana (causale “TERREMOTO NORD ITALIA 2012”), Iban: IT61 A 05156 12600 CC0000032157

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