Aumenta l’Iva per i servizi sociali, a rischio 300 posti di lavoro

11 Ottobre 2013 12:30

Dal primo gennaio 2014 aumenta l’Iva di sei punti percentuali anche sui servizi di welfare alle persone svantaggiate (persone diversamente abili, anziani non autosufficienti e famiglie in difficoltà): l’aliquota infatti schizzerà dal quattro al dieci per cento, una mazzata non solo per asili, case di riposo, assistenze domiciliari, comunità per minori e centri per disabili gestiti dalle cooperative sociali del nostro territorio, ma anche per centinaia di posti di lavoro solo a Piacenza. Così ha previsto la legge di stabilità 2013, ma gli amministratori sono già passati al contrattacco: oggi è stata ribadita da Confcooperative, Legacoop, Alleanze delle Cooperative Italiane, Comune di Piacenza e Provincia di Piacenza la ferma opposizione alla manovra. Un ordine del giorno, che chiede venga revocato l’aumento, è stato approvato all’unanimità dal consiglio provinciale e lo stesso documento sarà approvato nei 48 consigli comunali del territorio. A livello nazionale, secondo le stime, sono a rischio i servizi sociali per mezzo milione di persone, oltre a 40mila posti di lavoro nella cooperazione sociale, con un aumento di costi per il sistema dei servizi sociali di 510 milioni di euro. A Piacenza sono 52 le cooperative sociali, con 2.343 soci e 2.540 occupati. i posti a rischio sarebbero circa 300, 1500 invece gli utenti che potrebbero perdere il servizio.

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