“Stipendi” ai consiglieri, risparmiati 25mila euro in un anno
19 Agosto 2015
Sono il vicepresidente del consiglio comunale Gianluca Ceccarelli del Misto con 3.582 euro lordi totali, il compagno di gruppo Guglielmo Zucconi con 3.456 euro, e Paolo Garetti di Sveglia con 3.330 euro i consiglieri comunali che hanno percepito la somma più alta in gettoni di presenza nei 6 primi mesi del 2015. Da gennaio a giugno di quest’anno il consiglio comunale di Piacenza è costato alle casse di Palazzo Mercanti 73.134 euro, vale a dire 24.462 euro in meno rispetto ai 97.596 euro dello stesso periodo del 2014.
Il regolamento prevede un gettone da 81 euro lordi per ogni seduta di consiglio e uno da 63 per ogni commissione; a parte un paio di “maratone”, ad esempio per bilancio e Psc, il numero di convocazioni si è ridotto, dunque il conto finale è nettamente inferiore rispetto allo scorso anno.
In coda, ultimo con soli 63 euro, è Tommaso Foti di Fratelli d’Italia, al quale evidentemente è stata pagata solo la presenza a una commissione di inizio anno, prima cioè che diventasse ufficialmente consigliere regionale, optando per quella indennità e rinunciando ai gettoni di Palazzo Mercanti. Il democratico Stefano Borotti, causa diverse assenze, si è fermato a 774 euro: a luglio si è dimesso da consigliere spiegando proprio di non riuscire più a conciliare i tanti impegni lavorativi con quelli in aula. Al suo posto è subentrata Annalia Reggiani, la quale ovviamente non rientra nei conteggi relativi ai primi sei mesi dell’anno in corso.
GETTONI DI PRESENZA GENNAIO-GIUGNO 2015
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