Riforma carceraria, Mascherin: “Legge fondamentale”

17 Marzo 2018 09:03

“Una legge culturalmente fondamentale perché inverte una tendenza: non più un’idea punitiva del carcere, quasi come una forma di tortura e reclusione a tutti i costi, bensì un’idea costituzionalmente orientata, afflittiva ma anche di recupero”.

Ha esordito salutando con soddisfazione la notizia del giorno, Andrea Mascherin, il presidente del Consiglio nazionale forense (Cnf) che sull’argomento ha condotto una strenua battaglia: e cioè l’attesa approvazione, da parte del Consiglio dei ministri, della riforma carceraria che permetterà ai giudici di assegnare con più facilità misure alternative al carcere e che punta a migliorare la tutela dei detenuti e dei loro diritti. Tema sentitissimo dagli avvocati penalisti che proprio l’altro giorno, anche a Piacenza, avevano scioperato in segno di protesta per la mancata attuazione della legge.

Con il suo vice Giuseppe Picchioni, Mascherin è stato il relatore del partecipato incontro formativo organizzato ieri in Sant’Ilario dall’ordine degli avvocati di Piacenza e moderato dalla presidente Graziella Mingardi. Il titolo del convegno era “Il ruolo dell’avvocato e il rilievo costituzionale della professione forense”.

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