Macchine utensili, a Piacenza esportazioni in calo del 23,8%

12 Febbraio 2021 00:05

Niente di nuovo sul fronte occidentale. Ma stavolta la “Grande Guerra” è quella che si trova a combattere da quasi un anno il settore della meccanica e nello specifico delle macchine utensili, che a Piacenza registrano un calo del 23,8 per cento secondo la “Direzione studi e ricerche” di Intesa Sanpaolo, che ha realizzato un’analisi per singoli comparti del Monitor dei distretti industriali dell’Emilia-Romagna.

A emergere è che nel terzo trimestre del 2020 il calo per l’export dei distretti dell’Emilia-Romagna è stato contenuto al meno 1,3 per cento rispetto all’andamento trimestrale del totale dei distretti tradizionali italiani che registra un calo del 4,9 per cento. Tuttavia c’è poco da stare sereni, perché l’unico dato piacentino riportato è quello relativo alle macchine utensili ed è preceduto da un segno meno: 23,8 sono i punti percentuali che il settore meccanico ha perso nel nostro territorio.

“Nessuna novità – è il commento del direttore di Confindustria Luca Groppi – è il dato che ci aspettavamo per tre motivi: innanzitutto è influenzato dalla dinamica del settore dell’automotive che già nel terzo trimestre del 2019 aveva registrato un calo. Una gran parte di questi macchinari serve a produrre automobili, l’altra parte a produrre aeromobili: ma l’aerospace ha registrato un trend negativo e di fatto le compagnie che avevano in programma di acquistare nuovi aerei hanno posticipato gli acquisti di quattro o sei anni. Infine a incidere è la limitazione dello spostamento delle persone che ha creato un danno commerciale a tutte le aziende: ma per quanto riguarda il settore delle macchine utensili si aggiunge la difficoltà a inviare all’estero personale per la manutenzione delle macchine, difficoltà che indubbiamente scoraggia il cliente. Questo calo dunque non ci meraviglia, ci auguriamo però possa essere un po’ invertito nel 2021”.

E in effetti dall’analisi di Intesa Sanpaolo la meccanica risulta dominata da luci e ombre: insieme alle macchine utensili piacentine risultano infatti in calo anche la Food machinery di Parma (-5,8 per cento), la Meccatronica di Reggio Emilia (-6,4) e le Macchine per l’industria ceramica di Modena e Reggio Emilia (-9,1). Decisamente più positive le performance dei Ciclomotori di Bologna (+28,9) e delle Macchine agricole di Modena e Reggio Emilia (+28,7), a cui si somma la tenuta delle Macchine per l’imballaggio di Bologna (+0,1) e delle Macchine per il legno di Rimini (-1,6).

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