Ipotesi Emilia Romagna verso l’arancione: cosa si potrà fare da lunedì 12 aprile

09 Aprile 2021 11:42

Si saprà in giornata qual è il destino dell’Emilia Romagna in termini di colore. Dopo quattro settimane in rosso, infatti, la speranza è che a partire da lunedì 12 aprile la nostra regione (così come Calabria, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte e Toscana) possa virare all’arancione, consentendo qualche riapertura di negozi e attività. Secondo i primi dati, infatti, il valore dell’Rt nazionale è sceso a 0,92, rispetto allo 0,98 della scorsa settimana.

L’esito sarà reso noto dal governo sulla base dei dati forniti da Iss e comitato tecnico scientifico.

“La situazione in Europa non è facile – ha spiegato il ministro della Salute, Roberto Speranza -. La Francia è in lockdown, la Germania invoca un nuovo lockdown. Da noi le chiusure e le aree rosse delle ultime settimane stanno portando i primi risultati. Oggi diverse Regioni andranno in area arancione. Ma dobbiamo essere molto prudenti”.

Nel caso in cui l’Emilia-Romagna passasse all’arancione, ecco le norme.

Coprifuoco – Rimane invariato l’obbligo di rispettare il coprifuoco tra le 22.00 e le 5.00. Le uniche deroghe ammesse sono le ormai note ragioni di salute, lavoro e necessità.

Spostamenti – E’ vietato uscire dal territorio del proprio Comune, all’interno del quale ci si può spostare liberamente. Valgono sempre le deroghe, da specificare nell’autocertificazione: salute, lavoro e necessità. Si può uscire dal Comune anche per fare la spesa e raggiungere uffici e servizi indispensabili. E’ sempre consentito il rientro al luogo di domicilio, residenza e abitazione, anche fuori Regione.

Visite in casa – E confermata la possibilità di fare visita ad amici e parenti non conviventi, con alcune limitazioni: due persone al massimo (eccetto figli minori di 14 anni e conviventi disabili o non autosufficienti); una visita al giorno; entro i confini comunali.

Bar e ristoranti – Rimangono chiusi al pubblico. Sono consentiti asporto e consegna a domicilio. E’ vietato consumare cibo e bevande fuori dai locali.

Negozi – I negozi sono aperti regolarmente, anche quelli non essenziali. I centri commerciali sono chiusi nel weekend, eccetto i supermercati e le farmacie al loro interno. Riaprono parrucchieri, barbieri e centri estetici

Sport e attività motoria – Si può fare sport, come jogging e ciclismo, all’interno del territorio comunale, nel rispetto del distanziamento e con la mascherina. Se non ci sono luoghi adeguati per praticare sport si può uscire dal Comune di residenza.

Parchi e giardini pubblici – Riaprono, salvo ordinanze locali più restrittive.

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