I piacentini amano i podcast di Liberta.it. In tre mesi 20mila download

26 Gennaio 2022 03:08

I piacentini si stanno affezionando ai podcast. I file audio ascoltabili in qualunque momento, anche mentre si svolgono altre attività, piacciono e i numeri lo dimostrano. Nel giro di tre mesi sono stati oltre ventimila gli ascolti complessivi delle puntate pubblicate sul sito Liberta.it e sulle piattaforme Spotify e Spreaker. Dall’attualità alla storia, dalla musica ai viaggi: sette i format lanciati per un totale di 75 puntate in cui i giornalisti, attraverso la forza della voce, scattano una fotografia del mondo che ci circonda. “Voci di provincia” di Elisa Malacalza racconta la vita di ieri e di oggi al di fuori della città e tra le puntate più apprezzate c’è quella dedicata ai cori di montagna, luoghi in cui “si canta con la voce dei polmoni della terra”. Sulle note dei brani intonati dal coro Val Curiasca, scorrono i racconti dei protagonisti. I piacentini amano anche ricordare i tempi passati e così sale sul podio anche la puntata intitolata “La Piacenza che ballava all’Americano con Mina”, che ricorda i locali dove nonni e genitori si sono innamorati e che oggi non esistono più. I piacentini si confermano amanti del trekking e dei viaggi. Nicoletta Marenghi ogni settimana indossa zaino e scarponi per camminare sulle alture piacentine nel suo podcast “Pensieri in quota”. Tra le puntate più apprezzate quella dedicata alla fiabesca Strada dei Mulini sul Sentiero del Tidone ma anche quella che ci porta alla scoperta di angoli meno noti della Val Trebbia: tra le località Barche e Rosso, si torna indietro nel tempo e ci si immerge in un panorama lunare. Spazia ben oltre i confini provinciali “Un passo nel mondo” di Thomas Trenchi che ci trasporta mentalmente in Europa e non solo. Il giornalista fornisce personali consigli su luoghi da visitare e cibo da non perdere. Dove vorrebbero andare i piacentini? A giudicare dagli ascolti si direbbe che Tbilisi in Georgia potrebbe essere una delle prossime mete, così come le Fiandre in Belgio. Gli appassionati di storia locale hanno trovato una guida nel podcast “Echi dal Medioevo” di Giacomo Nicelli. Un viaggio a ritroso in un’epoca in cui il primo giorno dell’anno non era uguale per tutti i paesi, dove gli ospedali erano in ogni angolo della provincia e le località erano solite traslocare. La puntata dedicata alla morte nera a Piacenza è maglia rosa di ascolti. Ultimo podcast arrivato in ordine cronologico è “Pentagramma” di Eleonora Bagarotti. La giornalista, che conosce personalmente le leggende della musica, ha regalato agli ascoltatori interviste a mostri sacri come Stevie Van Zandt, chitarrista di Bruce Springsteen e Roger Daltrey, cantante degli Who. Non solo star internazionali, Pentagramma offre un palcoscenico anche agli artisti locali. Tra i podcast non può mancare l’informazione: “Giù la mascherina” di Marcello Pollastri e Thomas Trenchi analizza i temi di attualità con un pizzico di ironia. I giornalisti intervistano esperti sul tema trattato ma anche persone comuni per capire il pensiero dei cittadini.  Sul sito si trovano anche le “Riflessioni senza tempo” di Alberto Brenni. A confezionare ogni singola puntata è il prezioso lavoro di Matteo Capra. Il progetto, coordinato dalla giornalista Nicoletta Marenghi, è in evoluzione e novità sono già in cantiere.

Matteo Capra

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