“I bambini in testa non hanno la guerra”. Alla Galleana si ricuce la pace

24 Marzo 2022 11:35

“Ricuciamo la pace” il monito urlato a gran voce dai tanti bambini presenti al parco della Galleana per dire no a tutte le guerre attraverso disegni, striscioni e bandiere colorate. La giornata è stata organizzata dal quinto circolo didattico di Piacenza e hanno partecipato i bambini della scuola primaria Vittorino da Feltre, delle scuole dell’infanzia Dante e Collodi e dei piccoli alllievi di Talipù, l’asilo nel bosco.

Una mattinata all’insegna di giochi, interventi  e racconti vissuti insieme dai bambini, dalle loro famiglie e dagli insegnanti che dalle 10.00 di oggi porteranno avanti fino alle 17.00 una vera e propria “staffetta della pace”. “Costruiamo tutti i giorni un percorso di unità e di solidarietà per vivere in pace nella nostra città, in Italia e nel mondo – le parole dell’assessore alla Scuola Jonathan Papamarenghi rivolgendosi ai tanti bambini presenti -. Grazie per l’entusiasmo e la fiducia che ci offrite tutti i giorni”.

I bambini hanno consegnato all’assessore un mazzo con i colori arcobaleno da consegnare al sindaco Barbieri. In seguito è intervenuto anche l’assessore Paolo Mancioppi: “E’ un piacere essere in questo parco colorato dai vostri biglietti e dai vostri messaggi di pace – ha commentato – viviamo in un momento storico difficile, ma il vostro entusiasmo aiuta noi adulti ad ascoltare le vostre istanze e progettare un futuro migliore “. Dopo di loro ha preso parola il Presidente del quinto circolo Mauro Plucani: “Abbiamo speranza che i drammi della guerra finiscano presto e per questo siamo qui”.
Durante l’evento presenti anche i volontari di Emergency e Amnesty International. Lidia Gardella di Amnesty ha rimarcato l’importanza di rispettare la dichiarazione universale dei diritti: “Ognuno di noi – e voi ragazzi specialmente – si deve fare ambasciatore di diritti e portatore di rispetto.“ Marcella Mirti e Ivana Ziliani hanno invece spiegato che Emergency non si colloca ne a fianco dell’Ucraina ne a fianco della Russia, “Amnesty – hanno affermato – è vicino a tutte le persone che stanno soffrendo e rischiano la vita per questa guerra, indistintamente dai colori e dalle provenienza”. “Da quando siamo nati nel 94 – precisa Ivana Ziliani – abbiamo curato milioni di persone in diversi paesi perché noi curiamo tutti senza distinzione; siamo tutti uguali e per questo diciamo basta alla guerra”.

I fiori sono il simbolo di pace portato dai piccoli di Talipu. Durante la giornata presente anche lo scrittore Matteo Corradini che ha trattenuto i bambini con i suoi racconti:
“Di solito parlo di quello che è successo 80 anni fa e della seconda guerra mondiale – spiega – secondo me il mondo è un po’ meglio rispetto al passato, adesso c’è una guerra ma la maggioranza delle persone che vivono nel nostro pianeta questa guerra non la vogliono, in passato non fu così”. “Voi bambini e tutti i ragazzi la guerra nella testa non ce l’hanno – ha concluso – neanche i ragazzi russi hanno la guerra in testa. Sosteniamo insieme la pace”.

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